:: GUIDA EPISODI | #6.17 "SEX AND VIOLENCE" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le foto di alcune scene dell'episodio.

"Sex and Violence - Sesso e gelosia"

PROLOGO
01. INTERNO. CORRIDOIO DEL DORMITORIO DEL WORTHINGTON - NOTTE
[Joey e Pacey stanno rientrando al dormitorio dopo aver cenato insieme in un ristorante.]
:: pacey e joey ::Joey: Quel posto era molto bello, Pace. Nei bagni c'erano gli asciugamani personali.
Pacey: Davvero? Ed erano riposti in dei cesti o roba simile?
Joey: Mm-hmm.
Pacey: Beh, se quello non è il segno caratteristico di un posto di alta classe, non so cosa sia.
Joey: Beh, tu sai proprio come trattare una signora.
Pacey: Beh, devo pur spendere i miei soldi in qualche cosa. [Pausa imbarazzante] Oh, questa frase è venuta fuori in modo sbagliato. Perché tu non sei-- non sei quel  qualcosa per cui spendo i soldi. Non è come se tu sia una proprietà— ma io lo farei. Lo farei e lo faccio.
Joey: Beh, perché tu pensi che io stia con te?
Pacey: Ok. [Ride]
Joey: Come sta andando il lavoro, Pace?
Pacey: Uhm, sta andando davvero bene, grazie. A dir la verità, ho avuto una promozione.
Joey: Davvero? Per cosa?
Pacey: Io...non lo so. Non c'è nessuno titolo, ma ho un ufficio, e, uhm, una segretaria. Questo è proprio bello.
Joey: Ooh!
Pacey: Si.
Joey: Di lusso. Dopo stasera è sicuro che tu non voglia più parlare con me, quindi ....
Pacey: Vedi, sapevo che avresti capito.
Joey: Non infierire. Sai, sono al verde, e mi hanno ridotto le ore di lavoro perché tutti durante le vacanze di primavera vanno a bere altrove.
Pacey: Immagino che questo significhi che tu sei libera per una cena Sabato prossimo.
Joey: Beh, qualsiasi cosa per un pasto gratis.
Pacey: Ad una donna di classe come te, potrei persino offrire un dessert gratis.
Joey: Devi essere serio con me.
Pacey: Ok, va bene...
[I due si avvicinano per baciarsi, ma entrambi si fermano, poi si guardano imbarazzati, e si mettono a ridere.] 
Pacey: Penso che questo sia il mio segnale. Allora io vado...
Joey: Ok.
:: pacey e joey ::Pacey: Meglio che mi ritiri. Uhm... Per la cena ti farò chiamare dalla mia segretaria.
Joey: Pacey, mi sono divertita davvero.
Pacey: Anch'io.
Joey: Buona notte.
Pacey: Buona notte.
[Lui le bacia la mano e va via.]

[Sigla d'apertura]

02. INTERNO. CAMERA DI JEN A CASA RYAN - GIORNO
[C.J. sta dormendo nel letto di Jen, quando quest'ultima entra con due tazze di caffè. Lui lentamente si volta verso lei.]
:: c.j. e jen ::Jen: Buongiorno, raggio di sole.
C.J.: Mmm... dove è Grams?
Jen: E' di sotto, sta mescolando i fiocchi d'avena.
C.J.: Mmm. Davvero? Allora, possiamo?
Jen: Possiamo, cosa? [Lui la afferra per la maglia del pigiama e la avvicina a lui.] Oh, possiamo fare quello.
C.J.: Si, quello.
Jen: Si. No.
C.J.: No?
Jen: No. Non sono dell'umore.
C.J.: Umore? Chi ha bisogno dell'umore?
[Lui si avvicina per baciarla, ma lei si gira.]
C.J.: Che c'è?
Jen: Niente che un dentifricio non possa risolvere.
C.J.: Oh. Beh, va bene. Allora non baciarmi. Tanto non mi importa.
Jen: Non sei molto sexy quando hai il broncio.
[C.J. allunga la mano verso il comodino e afferra un pacchetto di preservativi.]
C.J.: Sai quanti ce n'erano qua dentro quando li ho comprati?
Jen: 12.
C.J.: Mm-hmm. Sai quanti ce ne sono adesso?
Jen: 12.
C.J.
: Non facciamo sesso da una settimana, Jen.
Jen: Questa è la triste verità.
C.J.: Non da quando Grams è andata al Bingo. E fa una settimana ad oggi.
Jen: Cosa sono, una annoiata dal sesso? Non sono un ragazzo. Non ho ... la stessa spinta sessuale che avete voi, va bene? Senza menzionare il fatto che io-- io vivo nel terrore mortale che Grams entri quando noi siamo nel bel mezzo di un atto irreligioso. Quindi forse questo ti sarà d'aiuto a capire perché non ti salto sopra ogni volta che mi si presenta la possibilità.
C.J.: Hmm. Wow. Allora è vero quello che dicono.
Jen: Cosa?
C.J.: Che una volta che frequenti qualcuno, il sesso esce dalla finestra.
Jen: Sei proprio una regina della drammaticità.
C.J.: [Ride]
Jen: Sai, esistono altri modi per essere intimi.
C.J.: Mi vanno bene tutti.
[Lui la guarda e sorride.]
:: c.j. e jen ::Jen: Si? Anche a me.
C.J.: Beh, muoviamoci.
[C.J. solleva il lenzuolo, e Jen si sdraia sopra a lui.]
Jen: Hmm.
C.J.: E' questo quello di cui stavi parlando-- coccole?
Jen: Mmm. Si. Di cosa credevi stessi parlando?
C.J.: Niente.


03. INTERNO. AGENZIA DI SCAMBIO - GIORNO
[Joey entra in ufficio, e tutti i ragazzi presenti la fissano. Poi Pacey arriva e la abbraccia.]
Pacey: Jo. Ciao! A cosa devo questo onore?
Joey: Io--Io ti ho portato un regalo per il tuo nuovo ufficio. Non ti metterà nei guai ricevere delle visite, vero?
Pacey: No, no. Non se la smetti di distrarre i ragazzi. Vuoi accomodarti nel mio ufficio?
Joey: Che atteggiamento professionale. Allora, tutti quanti sono al telefono. E' questo che fai per tutto il giorno?
Pacey: E' un po' più complicato di questo. [Lui afferra dei documenti da una delle scrivanie.] Lascia che prenda questi. Grazie, Tom.
Joey: Allora, cosa ti rende così impegnato al punto di aver bisogno di un assistente?
Pacey: Non lo so, ma a dirti la verità, lei mi spaventa un po'.
[I due si incamminano verso il nuovo ufficio di Pacey.]
Pacey: Marcy? Ciao. Mi piacerebbe presentarle la mia amica Jo.
:: pacey, joey e marcy :: Marcy: Piacere di conoscerla. Per sua informazione, Sig. Witter, la riunione è stata spostata alle 3:00, e il Sig. Rinaldi è nel suo ufficio. E quando ha un momento, mi piacerebbe scambiare una parola con lei.
Pacey: Una parola?
Marcy: Non mi tratti con condiscendenza, Sig. Witter.
Pacey: Mi dispiace, signorina. Io-- se preferisce possiamo parlare adesso.
Marcy: Bene, Sig. Witter. Deve saperlo, il Sig. Rinaldi mi ha licenziata, e andrò via a fine giornata.
Pacey: [Sospira]
[Lui e Joey entrano in ufficio e trovano Rich seduto sulla sedia dietro la scrivania di Pacey.]
Rich: La stavo solo provando. Uh, chi è la bella?
Joey: Si è reso conto che sono qui davanti a lei?
Rich: E lei si è resa conto che era un complimento, giusto?
Pacey: [Ride imbarazzato] Rich, lei è Joey. Joey, tu ti ricordi di Rich. E Rich, esattamente perché hai licenziato la mia segretaria?
Rich: Beh, uhm, ha cercato di cacciarmi via dal tuo ufficio.
Pacey: Beh, questo non merita un aumento?
Rich: Si, beh, non mi piaceva il suo atteggiamento, Witter, oppure il taglio dei suo capelli. [Ride]
Joey: Lei licenzia qualcuno solo perché non gli piace il suo aspetto? Questa non è discriminazione?
:: pacey, joey e rich ::Rich: Lei studia Risorse Umane?
Pacey: No. No, no. Lei è, uhm ... una mia amica.
Rich: Oh. Allora, perché non è all'università oggi?
Joey: Ci sono le vacanze di primavera.
Rich: Cosa fa dalle 9 alle 5, Johnny?
Joey: Joey. Al momento niente. Uhm ...
Rich: Io le dico invece che trascorrerà le prossime due settimane qui. Lei sa lavorare in ufficio, giusto? Perché non la istruisci tu, Witter.
[Rich esce dall'ufficio di Pacey, e mentre va via guarda il fondoschiena di Joey.]
Joey: Sta scherzando, vero?
Pacey: Rich? No, a dir la verità non ha molto senso dell'umorismo.
Joey: Beh, quant'è la paga?
Pacey: Non lo so. Penso si aggiri intorno ai 600 dollari a settimana.
Joey: Dici sul serio?
Pacey: Perché quanto vuoi per farlo?
Joey: Beh, devi ammetterlo, Pace, voglio dire, arriva in un momento perfetto. Sono al verde. E non ci vediamo quasi mai.
Pacey: Si, ma incontrarci di fronte al distributore automatico di caffè non è esattamente un appuntamento, non credi?
Joey: Non prendiamoci in giro, Pace. Allora, entrambi sappiamo che il capo non si aggira dalle parti del distributore automatico di caffè. Quello è il compito dell'assistente.
[Mentre i due stanno parlando, Joey gli sta aggiustando il nodo della cravatta.]
:: joey e pacey ::Pacey: E tu sei sicura che saresti a tuo agio nella relazione di potere tra capo e segretaria?
Joey: Entrambi sappiamo chi è il capo qui.
Pacey: [Ride] Va bene, ok, si. Voglio dire, quale è la cosa peggiore che potrebbe accadere?
Joey: Salvo che io possa assumere il comando della compagnia, niente. Sarà divertentissimo!


04. INTERNO. UFFICIO DI HEATHER AGLI STUDIOS DI LOS ANGELES - GIORNO
[Dawson sta proponendo la sua idea di un film ad Heather, e lei mentre lo ascolta cammina avanti e indietro per la stanza.]
Dawson: Parla di un sacco di cose, ma soprattutto, parla di come ci si sente ad avere quindici anni ... quel periodo della vita in cui tutto è nuovo e tu sei costantemente sull'orlo di avere il cuore spezzato. Voglio dire, dovrebbe essere stilizzato e melodrammatico e ...
Heather: E...
:: dawson ::Dawson: Mi piacerebbe dirigerlo.
Heather: [Ride] Whoa, matricola. Non andare troppo avanti. Cammina prima di correre.
Dawson: Ok. Che cosa ne pensi?
Heather: Mi piace. Davvero. E penso che la tua passione sia fantastica. E' solo che ... 
Dawson: Cosa?
Heather
: E' un po' tranquillo. E nel caso non l'avessi notato, noi non facciamo cosa tranquille. Noi facciamo pubblicità. Larry ha imparato tutto quello che sa da Roger Corman. Tu potresti persino raccontargli 'Quarto Potere' ma a meno che non ci siano 3 scene di nudo, lui ti farebbe uno sguardo come se avesse appena annusato un peto.
Dawson: Ok. Tutto questo è bello e buono, ma non sono sicuro di sapere come fare quel tipo di film.
Heather: Il mio consiglio è ... enfatizzare il sesso. Lui questo lo capirà.
Dawson: Ciò che rende questa presentazione così interessante ed unica è il fatto che sia una storia d'amore epica senza sesso.
Heather: Ti racconto un piccolo segreto. Larry Newman è l'uomo in vita più arrapato, un pervertito di classe mondiale. Adesso sta con la sua terza moglie. Ha 23 anni ... e ha fatto diversi lavoretti alle sue colline, se sai cosa intendo. Bada, questo non sembra fermarlo dal desiderare i miei seni.
Dawson: [Ride] Mi dispiace. Deve essere terribile lavorare in un ambiente del genere.
Heather: Ti prego. Mi hai fissato le gemelle per gli ultimi venti minuti.
Dawson: Io ...
Heather: Non che mi dispiacia, certo. Loro sono fantastiche e valgono ogni singolo centesimo. Cosa volevo dire?
Dawson: Non lo so.
Heather: Volevo dire che ... se vuoi fare un film con noi, trova un modo di raccontare la tua storia imitando il comune denominatore più basso. Racconta la stessa cosa che hai raccontato, solo che la devi infarcire ... con una spogliarellista, un menage a trois, o che ne so una storia con un'insegnante o qualcosa del genere.
Dawson: Lo posso fare.


05. INTERNO. CENTRO DI CONSULENZA - GIORNO
[Jen e C.J. sono seduti uno di fronte a l'altra dietro le loro rispettive scrivanie che cercano di tenersi occupati leggendo qualcosa, e ignorandosi a vicenda. Dopo un po' il telefono squilla, e Jen risponde per prima.]
:: c.j. ::Jen: Aiuto in linea. Stai parlando con Jen. Sei sicura che questo sia un problema? Perché parlando da ragazza il cui ragazzo vuole copulare in ogni istante della giornata, io accetterei di buon grado la rottura. Insomma, apprezzo l'entusiasmo. E' solo che-- è un po' estenuante. Questa posizione, quella posizione, "Dove vuoi le mie gambe?". Voglio dire, ora non posso nemmeno più indossare una minigonna senza che lui la prenda come un invito a provarci.
[C.J. si alza e va via.]


06. INTERNO. AGENZIA DI SCAMBIO - GIORNO
:: pacey ed un suo collega ::[Pacey sta camminando per il corridoio quando a lui si avvicina un suo collega che gli dice qualcosa.]
Ragazzo: Ehi, Witter, ben fatto. Davvero ben fatto.
Pacey: Di cosa stai parlando?
Ragazzo: La nuova assunta.
Pacey: Oh. Joey.

07. INTERNO. AGENZIA DI SCAMBIO - GIORNO
[Pacey entra e vede tutti i ragazzi accalcati attorno alla scrivania di fronte il suo ufficio. Pacey incuriosito si avvicina, i ragazzi si aprono e vediamo Joey seduta dietro la scrivania.]
:: joey e i colleghi di pacey ::Pacey: Ehi, Joe.
Joey: Oh. Buongiorno, Pace.
Pacey: Buongiorno. Scusami. Questi ragazzi ti stanno infastidendo?
Joey: No. Forse loro ci stanno provando, ma non te lo so dire con esattezza. Qualcuno di voi è andato al college?
Ragazzo 1: Le stiamo solo mostrando come si lavora, Pacey.
Ragazzo 2: Sei comoda, Joey? Voglio dire, sembra un pochino troppo in alto.
[Il ragazzo si avvicina alla sedia, preme una leva e la sedia si abbassa.]
Joey: Oh. Oh, whoa. [Ride] Questa è ... super. Grazie.
Pacey: Beh, fantastico. Sono contento che abbiamo sistemato tutto. Ma visto che lei è la mia segretaria, perché ragazzi non tornate ai vostri—
Joey: Ehm!
Pacey: Segretaria temporanea-- adesso non ha importanza. Quello che ha importanza è che—lei non rimarrà qui molto a lungo, quindi non affezionatevi troppo. Ciao, ciao.
[I ragazzi vanno via.]
Joey: Neander-pervertiti. Mi dispiace.


08. INTERNO. UFFICIO DI PACEY - GIORNO
[Pacey sta giocando con un passatempo per ufficio appoggiato sopra la sua scrivania, quando Joey entra nel suo ufficio.]
:: pacey ::Pacey: Che cosa è questo?
Joey: Oh. Beh, questo è il regalo per il nuovo ufficio. Ieri hai dimenticato di aprirlo. Ho pensato che adesso che sei un vero professionista ed hai un ufficio tutto per te, meritassi un gadget inutile da appoggiare sopra la scrivania.
Pacey: Beh, la ringrazio, Signorina Potter. Questo è molto premuroso da parte sua.
Joey: Beh, sono la miglior assistente di sempre.
:: joey ::Pacey: Certo che lo sei. Sai, uhm, quando sono venuto qui questa mattina hai dimenticato di prepararmi il caffè e a me piace iniziare la giornata con una tazza.
Joey: Oh. Oh, giusto. Beh, tu eri uno chef, giusto? Puoi fartelo da solo.
Pacey: Certo. Si.
[Rich entra nell'ufficio.]
Pacey: Potresti portare questo a Tom, per favore?
Joey: Certo.
[Joey prende i documenti da Pacey ed esce.]
Rich: Sei sicuro di aver bisogno di trovare una sostituta?
Pacey: Lei ha già un altro lavoro, e frequenta l'università, e cosa più importante, non è disponibile, Rich.
Rich: Va bene. Ok.
Pacey: A dirti la verità, l'intera faccenda si sta rivelando un disastro. Quando sono venuto qui stamattina i ragazzi erano tutti davanti alla sua scrivania.
Rich: Come se questo non succeda con qualsiasi cosa vagamente femminile.
Pacey: Inoltre lei è una mia amica. E questo mi fa sentire a disagio quando cerco di dirle cosa fare.
[Joey entra e da a Pacey dei documenti poi va via.]
Rich: Devi prendere il controllo della situazione, amico. Più tardi arriverà una giornalista per parlare con noi, e non voglio che tu sia irritato per via della tua cravatta perché non hai bevuto un caffè espresso senza grassi con latte o qualcosa del genere.
Pacey: Una giornalista per chi?
Rich: Non lo so. Una ragazza della rubrica finanziaria per discutere della nostra piccola e intraprendente Compagnia. Per vedere come lavorano gli uomini d'affari eccetera.
Pacey: Bello.
Rich: Si, è magnifico. Quindi è meglio che ti dia una sistemata, perché sembra che questa pupa sia interessata in modo particolare a te-- che sei arrivato al top in tempo di record.
Pacey: Davvero? Lei vuole parlare con me, huh?
Rich: Sul serio, si tratta della rubrica finanziaria. Chi la legge?
[Rich esce invece Joey entra.]
Joey: Così lei vuole parlare con te?
Pacey: Stavi origliando?
Joey: Beh, si. Sono la tua assistente. E' il mio lavoro. E' quello che faccio.
Pacey: Mm-hmm.
[Pacey si rimette a giocare con il regalo di Joey.] 


09. ESTERNO. DI FRONTE AL CENTRO DI CONSULENZA - GIORNO
[C.J. sta comprando una tazza di caffè da un carretto ambulante là vicino, quando Jen si avvicina a lui.]
Jen: Ehi.
C.J.: Ehi.
Jen: Me ne hai preso uno?
C.J.: Non sapevo ne volessi.
Jen: Bel modo di essere un fidanzato.
C.J.: Si, giusto. Buona questa, Jen.
Jen: Allora, non so ancora per cosa stia la sigla C.J., ma forse la "C" sta per "contorto"? Che c'è?
C.J.: Niente.
Jen: Niente. [Sospira] Tutto qui?
C.J.: Non mi piace che tu usi i nostri problemi a letto per aiutare le altre persone.
Jen: Oh, beh, prima di tutto, non ero consapevole che avessimo dei problemi a letto. E ... secondo, perché no?
C.J.: Lascia perdere.
:: jen e c.j. ::Jen: Cosa c'è, si tratta del sesso?
C.J.: Direi proprio di si.
Jen: Ok. Ma sai, se una ragazza ha chiamato e detto che il suo ragazzo le faceva delle pressioni per fare del sesso, tu ti saresti messo nei panni del miglior Dott. Drew, e le avresti detto di non farlo.
C.J.: Ascolta, se quello che mi hai detto sul tuo passato è vero, allora suppongo che quello che non capisco è perché i pervertiti e gli spiantati che ti hanno trattato così miseramente abbiano beneficiato della tua spinta sessuale. Invece i ragazzi come me che in realtà ti trattano bene nel vero senso della parola ... noi veniamo ridicolizzati per voler fare del sesso con te.
:: jen e c.j. ::Jen: Wow. Complimenti, C.J. Questo è il modo più carino che qualcuno abbia mai usato per definirmi una sgualdrina.
C.J.: Di cosa stai parlando?
Jen: Fondamentalmente, quello che stai dicendo è che se io posso essere una sgualdrina per gli altri ragazzi, perché non posso essere una sgualdrina per te?
C.J.: Questo non è quello che intendevo.
[Jen va via su tutte le furie e C.J. la segue, ma alla fine decide di lasciarla andare.]


10. INTERNO. IN UN CORRIDOIO DEGLI STUDIOS DI LOS ANGELES - GIORNO
[Dawson ed Heather stanno andando alla riunione col Sig. Newman per cercare di esporgli l'idea del film di Dawson.]
Heather: Per favore dimmi che gli farai vedere chi sei.
Dawson: Sono relativamente sicuro che non vomiterò, ma oltre a questo, non posso prometterti nulla.
Heather: [Con tono seccato] Favoloso.


11. INTERNO. UFFICIO DEL SIG. NEWMAN NEGLI STUDIOS DI LOS ANGELES - GIORNO
[I due entrano in ufficio e vedono altre due persone dentro, e uno dei due sta gonfiando una ciambella per gli emorroidi.]
:: il sig. newman e dawson ::Sig. Newman: Dawson Leery! Ah! Come diavolo sta il mio giovane regista preferito? [I due si stringono la mano] E' bello vederti, ragazzo. Bello vederti.
Dawson: Anche per me, Sig. Newman.
Sig. Newman: Ah, Sig. Newman era mio padre, e quel bastardo è morto da tempo. Tu puoi chiamarmi Larry. Siediti, per favore.
Dawson: Ok. Larry. [Ride nervosamente] Ok.
[Il Sig. Newman si siede e urla dal dolore.]
Sig. Newman: Ahi! Peter.
Peter: Si, Larry?
Sig. Newman: Mi fa male il sedere. Perché mi fa male il sedere?
Peter: Scusa, Larry. Io, uhm, Io ... me ne ero dimenticato.
Sig. Newman: Azioni, Peter, azioni. Non scuse.
[Peter da la ciambella al Sig. Newman che se la appoggia sulla sedia.]
Sig. Newman: Whew! Ahh! E' la mia prostata. Quella dannata cosa è grande quanto un prosciutto affumicato. Invecchiare, ragazzo. Whoo! E' solo una serie di umiliazioni. Lo scoprirai. Ok. Allora, cosa ci facciamo qui?
Dawson: Uhm, beh—
Sig. Newman: Ohh! Whoa, whoa, whoa! Non riesco a credere di essermene quasi dimenticato. Tu sei il mio eroe, ragazzo.
Dawson: [Ride] Grazie... Larry. Questo--io, uhm--- questo significa molto. Le riprese sono state difficili, ma, uhm, in definitiva ero abbastanza contento di come siano venute. Devo dirlo, alla fine mi sono sentito un vero regista.
Sig. Newman: Giusto. Uhm, no, le riprese era buone. Ma sto parlando di Natasha.
Dawson: Lei è stata bravissima, vero? Sono rimasto molto contento dell'interpretazione che sono riuscito ad avere da lei.
Sig. Newman: Uhm, la sua interpretazione nel migliore delle ipotesi è stata mediocre. Quello di cui sto parlando è che tu sei riuscito ad entrare nelle sue mutandine. [Schiocca la lingua] Heather mi ha detto tutto. Vedi, ecco cosa faccio con i registi. Io posso dire a qualsiasi idiota dove posizionare la cinepresa, come dire "azione", blah, blah, blah, blah. Ma quando un dannato assistente trova il modo di farsi la protagonista, amico, quello è un qualcuno con voglio essere in affari. E questo sei tu, fratello. [Ride] Whoo! Si! Ok, Dawson ... raccontami la storia.
Dawson: Ok. Allora, iniziamo nella camera da letto di un adolescente, le pareti sono piene di poster cinematografici.
Sig. Newman: Allora, aspetta. Questo non è uno di quei film che parlano di come fare film, vero?
Dawson: No. Affatto. Per niente.
Sig. Newman: Bene, sia che lo sia che non lo sia.
Dawson: Beh—
Sig. Newman: Va bene. Non preoccuparti. Continua.
Dawson: Ok. Allora, sul letto-- un ragazzo ed una ragazza. Entrambi quindicenni. Loro sono migliori amici da che ne hanno memoria.
Sig. Newman: Loro sono, sai-- [Schiocca la lingua]
Dawson: No.
Sig. Newman: Huh?
Dawson: Uh, non ancora.
Sig. Newman: Ho capito. Lasci che il pubblico inizialmente fraintenda. Mi piace. E' una buona idea.
Dawson: Si. Allora, uhm, loro sono nella camera da letto, e stanno parlando di film.
Sig. Newman: Aspetta un attimo. Devo chiederti una cosa. Uhm, è un film dell'orrore?
Dawson: No, affatto. E' una storia sul diventare maggiorenni.
Heather: A dir la verità, Larry, è una commedia adolescenziale sul sesso ... con sentimento. Un misto tra "American Pie" e "Stand by me".
Sig. Newman: Ma c'è del sesso, giusto?
[Dawson guarda Heather, e gli fa cenno di si col capo.]
Dawson: Certo. Si.
Sig. Newman: Bene. Vedi, questo è interessante. Gli amici vanno e vengono, ma io dico ... c'è sempre spazio per un film in cui delle adolescenti si tolgono i vestiti. Va bene, vai al sodo, amico mio. Il mio sedere è in fiamme. Hmm-unh!
Dawson: Uhm, ok. Ecco-- ecco questa è la parte della storia che io penso troverà più interessante. Il nostro personaggio principale si considera un bravo ragazzo. Lui cerca sempre di fare la cosa giusta, e lo fa sempre quando sono coinvolte le ragazze. Uhm, quindi è-- è davvero interessante vederlo attraversare questo dilemma morale quando incontra una ragazza al liceo che gli piace davvero, ma si rivela essere ... [Dawson si accorge che il Sig. Newman sta iniziando a perdere interesse.] una ... spogliarellista.
Sig. Newman: Spogliarellista? Si, studentessa di giorno, spogliarellista di notte. Vedi, probabilmente questo l'ho già visto 100 volte, ma che io sia dannato se non rimarrei in piedi sino alle 3 del mattino per guardarlo su Skinemax. E tu inserisci nel cast una di quelle attricette attraenti disposta a mostrare il nuovo lavoretto al seno, e ti ritrovi tra le mani un mini-blockbuster. E' davvero buono. Mi piace. Hai un contratto.
Peter: E' la miglior esposizione che abbia mia sentito, uhm ... da tanto tempo.
Dawson: Beh, ragazzi volete sentire il resto? Voglio dire, questa è solo una piccola parte.
Sig. Newman: Lascia che ti dia un consiglio, amico mio. Quando qualcuno ti dice, che hai un contratto, tu chiudilo. Sai, fai cenno di sì, sorridi, e sii riconoscente. Non dire un'altra parola. Un'altra parola può solo danneggiarti. Capisci cosa sto dicendo?
[Dawson guarda Peter che fa cenno di sì col capo e poi si volta verso Heather che fa lo stesso.]
Dawson: Assolutamente.
Sig. Newman: Straordinario! Ok. Ascolta, ne riparleremo dopo pranzo. Nel frattempo ... dimmi qualcos'altro su Natasha. [Ride] Huh? Boom. [Continua a ridere] Whoo!


12. INTERNO. UFFICIO DI PACEY - SERA
[Pacey ha le cuffie auricolari e parla con uno dei suoi clienti mentre passeggia avanti e indietro dietro la sua scrivania.]
Pacey: Sento ciò che sta dicendo, Walter. E' solo che non sono disposto ad insistere così tanto. Ascolti, non ho i numeri sott'occhio, ok? Beh, quando? Ok, aspetti un attimo. Lasci che lo chieda alla mia segretaria. Ehi, Jo—
[Joey entra con la cartella dei documenti in mano.]
Joey: Sta cercando questa, Sig. Witter?
Pacey: In realtà, si. Quando è arrivata?
Joey: Uhm, beh, non volevo inondarla di informazioni.
Pacey: Bella pensata. [Sospira] Ok, Walter, li ho proprio di fronte a me. Spari. Walter?
Joey: Oh, quando sono entrata ho schiacciato un pulsante. Pensavo fosse quello per metterlo in attesa.
Pacey: E' tutto apposto. Va bene. Possiamo rimetterlo in linea. [Ride] Sai, Jo, tu sei una ragazza intelligente, onestamente pensavo che questo per te sarebbe stato più  facile.
Joey: Beh, considero importante non apprendere le capacità segretariali.
Pacey: Avresti dovuto accennarmelo prima.
Joey: Beh, se sono troppo brava a farlo, allora mai nessuno mi lascerà fare quello che davvero voglio fare.
Pacey: Lo trovo difficile da credere, Signorina Potter.
[La donna misteriosa vistasi negli episodi precedenti, entra nell'ufficio di Pacey.]
:: sadia, rich e joey ::Pacey: Salve.
Ragazza: Salve.
Pacey: Che cosa ci fai qui?
Ragazza: Beh, la tua segretaria non era alla sua scrivania, quindi spero vada bene—
Pacey: Va bene. Lei, uhm, questa è-- lei è là.
Ragazza: Oh. Ok, beh, qui. Non ti dispiacerebbe appendere questo per me, vero?
[Lei da il capotto a Joey.]
Joey: Lei ha un appuntamento, Signorina?
Ragazza: Perché, si. A dir la verità, c'è l'ho.
[Rich entra nell'ufficio di Pacey.]
Rich: Uhm, lei è Sadia Shaw, Pace, la giornalista di cui ti ho parlato.
Pacey: Certo.
Ragazza/Sadia: Piacere di rincontrati. Quindi immagino che le voci che ho sentito siano vere, Pacey. Stai facendo strada in questo mondo.
Joey: Quindi voi due vi conoscete?
Sadia: Non esattamente, ma immagino che l'intervista serva a questo.
Pacey: Immagino di si. [Ride]
Rich: [Ride] 
Pacey: Ehi, c'è qualcosa che possiamo fare per farti sentire più a tuo agio? Jo, ti dispiacerebbe portarci del caffè?
Joey: Certo, Sig. Witter. Andrò a prenderlo. Ne preparerò subito una caterva.
Sadia: [Con tono gentile] Grazie.
Pacey
: Si, grazie.
[Joey esce dall'ufficio]
Pacey: [Rivolgendosi a Sadia] Perché non ti accomodi, e ti metti a tuo agio.


13. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO, LOS ANGELES - SERA
[Todd sta girando le riprese di un video musicale di una band rock. Il gruppo sta cantando mentre Todd li guarda sul monitor. Dawson entra e rimane in disparte a guardare la band esibirsi.]
Todd: E taglia! Gentiluomini, Satana in persona sarebbe orgoglioso! Va bene, facciamo una pausa.
[Mentre la band si riposa, Todd si avvicina ad una ragazza.]
Todd: Tu non hai idea di quanto ... [Sussurra qualcosa]
Ragazza: Si, si. [Ride]
[Dawson si avvicina a Todd.]
Todd: Che diavolo ci fai qui?
Dawson: Dilemma morale. Hai un minuto?
Todd: Stupido Leery. Tu sei un dannato angioletto che appare improvvisamente sulla mia spalla ogni volta che sto per impegnarmi a fare del sesso insignificante con un'avvenente comparsa. Tu sei un dannato dilemma morale.
Ragazza: Scusami. Io faccio parte della band, Todd.
Todd: Scusami, tesoro. Potrai mai perdonarmi? [Bacia la mano alla ragazza e poi si rivolge a Dawson] Sei certo di non poter aspettare cinque minuti?
Ragazza: Cinque minuti? Diamine, che trattamento.
[La ragazza va via e Todd ride.]


14. INTERNO. UFFICIO DI PACEY - SERA
[Sadia sta intervistando Pacey e Rich.]
Sadia: Allora, Rich ... vorresti dire che l'arrivo di Pacey e l'aumento dei vostri profitti hanno una correlazione diretta?
:: pacey ::Rich: Beh, non diciamo pazzie. Tutti noi sappiamo quanto sia imprevedibile il mercato. E' capitato che abbiamo iniziato a spingere il nostro nuovo titolo in quel periodo, e ci è andata molto bene.
Sadia: Che sarebbe quello di Stepatech.
Pacey: Si, e in realtà, io sono stata la prima persona che si accordata con Stepatech.
Rich: Si, è vero. Pacey è stato il primo.
Joey: [Tramite l'interfono] Scusami, Pace. Uhm, Jack è sulla linea uno.
Pacey: Va bene. Puoi prendere tu le mie chiamate? Grazie.
Joey: Anche quelle del tuo coinquilino?
Pacey: Si, anche quelle del mio coinquilino.
Joey: Oh, ok. Colpa mia. Continua pure.
Pacey: Scusatemi. E' il suo primo giorno.
Sadia: Capisco. Questo deve essere un bel colpo per te, Pacey, avere un'assistente. Ho sentito che fino a poco tempo fa facevi il cuoco.
Pacey: Si, proprio così. Per un po' mi sono dilettato nell'industria culinaria, ma sono abbastanza—
[Il telefono comincia ad emettere uno strano rumore, allora Pacey gli da un colpo e alla fine smette di sibilare.]
Pacey: Ehm. Qualche volta il tasto si incastra. Mi scuso. Dove ero rimasto?
Rich: Vorrei potermelo ricordare. Ero avvinto.
[Joey entra nell'ufficio con in mano un vassoio con del caffè.]
Joey: Caffè appena fatto?
Pacey: Grandioso. Puoi lasciarlo pure sulla scrivania.
Joey: Pacey mette una tonnellata di zucchero sul suo caffè. Altrimenti, non lo beve. Sapete, lui mette lo zucchero persino nei Fruity Pebbles. Riuscite a crederci?
[N.B: i Fruity Pebbles sono dei cereali alla frutti zuccherati.]
Pacey: Ah, ha! Va bene! Grazie per il suo aiuto, Signorina Potter. Questo è tutto.
Joey: E lei come lo prende?
Sadia: Uhm, solo con una spruzzatina di crema-- senza grassi, se è possibile, la prego. Grazie.
:: joey e rich ::Joey: Certo.
[Joey versa la crema che va a finire sui pantaloni di Sadia.]
Joey: [Senza fiato] Oddio!
[Tutti quanti parlano contemporaneamente.]
Joey: Oddio. Scusi, mi scusi.
[Joey inizia a pulirle i pantaloni con uno fazzoletto.]
Sadia: Ohh! Sa una cosa? Faccio io.
Joey: Sono così dispiaciuta.
Sadia: Faccio io.
Rich: Witter, uhm, perché non ... continuiamo la nostra intervista nel mio ufficio? Sono sicuro che li saremo più a nostro agio. Ed è molto più grande.
[Rich e Sadia escono dall'ufficio di Pacey.]
Joey: E' stato un incidente.
Pacey: Davvero! Un incidente. Allora, perché mi riesce così difficile da credere?
Joey: E' meglio che tu vada. Non vorrai perderti i tuoi 15 minuti di gloria.


15. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO, LOS ANGELES - SERA
[Dawson e Todd stanno parlando mentre il resto dello staff è pronto per la prossima ripresa.]
Todd: Non capisco per cosa tu sia distrutto, amico. Il lavoro è il lavoro. Il lavoro produce lavoro. Sai cosa voglio dire?
Dawson: Si. E' solo che ... ho molta difficoltà a fare qualcosa in cui non credo. Ho imparato così tanto lavorando per te durante le riprese e tutto il resto, che nel frattempo ho perso una bella fetta della mia anima.
Todd: Sei una dannata regina della drammaticità, Leery. Il trucco sta nel continuare a lavorare così un giorno arrivi al punto in cui puoi compilarti gli assegni.
Dawson: E se per il tempo che impieghi ad arrivare a quel punto, tu non sai più chi diavolo sei?
Todd: Chiedi a te stesso che tipo di regista vuoi essere. Io, io sono uno che lavora alla giornata. Vado dove c'è il lavoro.
Dawson: Ahh, forse non solo tagliato per cose di questo tipo.
Todd: Oh, capisco. Allora è arrivato il momento in cui io ti devo sollevare un pochino il morale, vero?
Dawson: No.
Todd: Perché non lo farò ... anche se tu sei una piccola canaglia talentuosa, anche se tu sei avanti anni luci rispetto a quanto fossi io alla tua età.
Dawson: Va bene, va bene. Finiamola qui.
[Todd prende dei soldi dal sua tasca e li da a Dawson.]
Dawson: Cosa sono?
Todd: Vai a girare un film.
Dawson: Con 10 dollari?
Todd: E' un inizio. Ascolta, se non sei disposto a farlo come vogliono loro, con i loro soldi, allora non incassare l'assegno. Compilatelo da solo. A volte, con pochi soldi e molta fede, puoi realizzare un intero film sull'esistenza. E' quello che ho fatto io.
Dawson: E come è venuto?
Todd: Una porcheria ... ma mi ha fatto arrivare sino a qui. Eccomi qui, a fare il lavoro del Diavolo in un'assolata Los Angeles. Ascolta, amico, so che non ha importanza cosa tu faccia ... tu la farai con sentimento, palle e spavalderia. Ed è  questo ciò che conta in questo mondo. Ricordatelo. Vai avanti, esci da qui. Vai a cambiare un pannolino o qualcosa del genere.


16. INTERNO. UFFICIO DI PACEY - SERA
[Joey entra e appoggia dei documenti sulla scrivania di Pacey, il quale e seduto che riflette.]
Pacey: Beh, cosa ti è successo prima?
Joey: Come fai a conoscere quella ragazza?
Pacey: La giornalista? L'ho incontrata una volta ... ad un ricevimento. Mesi fa. Non sapevo nemmeno il suo nome.
Joey: Perché questo non mi sorprende?
Pacey: Non ci siamo mai formalmente presentati. Voglio dire, ti avrebbe ucciso comportarti in modo più professionale oggi?
Joey: Avanti, Pacey. Voi ragazzi siete dei maiali. Insomma, secondo gli standard dei cavernicoli, io non sono la tipa professionale.
Pacey: E quale tipa saresti? La tipa che sa versare una tazza di caffè senza imbrattarlo su tutti i muri? Perché tu non fai parte di quel genere.
Joey: Questo è tutto quello che un'assistente è per te? Solo una pollastrella che versa del caffè.
Pacey: Non avevo capito che volessi intraprendere la carriera da assistente.
:: pacey e joey ::Joey: Perché pensi che Rich abbia licenziato Marcy? Perché ha superato i 30 anni. Hai mai notato tutte le altre assistenti che lavorano qui?
Pacey: Credo non esista un modo giusto per rispondere a questa domanda.
Joey: Sembrano tutte quante delle ragazza della rivista Maxim.
Pacey: Immagino di non essermene mai accorto. Perché quando entro qui, faccio il mio lavoro. Che andava abbastanza bene fino a quando sei venuta qui e mi hai sabotato.
Joey: Sii realistico, Pacey. Tutto quello che chiedo è solo un po' di rispetto, un po' di gentilezza umana.
Pacey: Ma, vedi, è proprio questo il punto. Io non devo rispettarti o essere gentile con te. Tu sei la mia segretaria.
Joey: Oh, questo è il punto? Tu, regredito—
Pacey: Donna! Mi stai torturando la testa. Potresti accettare questa situazione temporanea e arrivare con un sorriso e con un po' più di grazia?
Joey: No. No se è così che hai intenzione di trattare le tue future assistenti. Francamente, Pacey inizio a capire il tuo sopranome.
Pacey: Quale sopranome?
Joey: Qui ti chiamano Sciocco.
Pacey: Chi mi chiama Sciocco?
Joey: Penso sarebbe non professionale per me divulgare questa informazione.
Pacey: Dove era la tua professionalità quando stavi versando la crema sulla gamba della giornalista?
Joey: Oh, per favore. Non dire "giornalista" come se non avessi stampato a fuoco il nome di quella ragazza nella tua memoria.
Pacey: Sai, non penso che questa sia l'arena più appropriata per dare sfogo alla tua gelosia. 
Joey: Gelosia?! Niente affatto. Ok, si. Potrei aver avuto una specie di lapsus psicotico, ma è stato strano, davvero, perché io ... perché dovrei essere gelosa?
Pacey: Non lo so.
Joey: Non è che tu non sia mai rimasto attratto dal genere d'affari sagaci, vero?
Pacey: Beh, ma che importa? Perché tu non sei gelosa. Giusto? Sai una cosa? Mi piacerebbe mettere per iscritto delle scuse. Prenderesti una lettera?
:: pacey e joey :: [Joey lo guarda e vede Pacey con uno sguardo serio.]
Pacey: Avrai bisogno anche di una penna e un foglio.
[Lui le passa una penna ed un blocchetto per gli appunti.]
Pacey: Cara ... Signorina ... Shaw ... è stato ... meraviglioso ... [Joey si siede in una poltrona là accanto e comincia a scrivere.] incontrarla questo pomeriggio. No, no. Torna indietro. E' stato incantevole incontrarla di nuovo. In ogni caso, mi piacerebbe cogliere quest'opportunità per scusarmi del comportamento della mia segretaria. [Lui si alza e si avvicina a Joey mentre continua a dettarle la lettera.] Perché lei è nuova ... e molto inesperta.
[Joey si alza e ora sono uno di fronte all'altra.]
Joey: Ho perso l'ultima parte. Era qualcosa di stupido seguito da qualcosa di insensato.
:: joey e pacey ::[I due si fissano, allora Joey lascia cadere i fogli e la penna, poi i due iniziano a baciarsi appassionatamente e si sdraiano sopra il divano, quando Rich entra nell'ufficio.]
Rich: Sto andando via, Witter.
[Joey e Pacey si fermano e lo guardano.]
Rich: Oddio, amico. Almeno io con la mia ho aspettato una settimana.
[Rich scuote la testa e va via, e Pacey guarda Joey.]
Pacey: Maiali. Siamo tutti maiali.
Joey: Mm-hmm.


17. INTERNO. SOGGIORNO DI CASA RYAN - SERA
[Jen, Grams e C.J. sono seduti attorno al tavolo che mangiano, ma nessuno sta parlando. Jen e CJ sono seduti uno di fronte all'altra, ma si ignorano completamente.]
Grams: Cosa c'è che non va tra voi due?
Jen: C.J. pensa che io sia una sgualdrina.
C.J.: Non è vero.
Grams: Perché pensi una cosa del genere, Jennifer?
:: grams e jen ::Jen: Perché in un certo senso me l'ha detto.
C.J.: No, non l'ho fatto.
Grams: Beh, C.J. Perché pensi che Jennifer la pensi in questo modo?
C.J.: Beh, sembrava le piacesse fare sesso fino a quando ha iniziato a farlo con me.
Jen: Questo non è vero.
Grams: Ho capito il problema.
Jen: Davvero?
Grams: Mmm. C.J., Jennifer sta tentando per la prima volta nella sua giovane vita di avere una completa e ben sviluppata relazione con un ragazzo. E, Jennifer, il problema di C.J. è che lui, da giovane uomo puro di cuore e buone intenzioni, è preoccupato che tu sarai sempre più attratta dai libertini di questo mondo.
Jen: Beh, puoi dire a C.J. che dei bei pettorali e degli addominali scolpiti non bastano.
C.J.: E tu puoi dire a Jennifer che quanto ha appena detto non mi fa sentire minimamente meglio. [Borbottando] Io ho dei bei pettorali.
Grams: Jennifer?
Jen: Tu puoi dire a C.J. che il miglior sesso della mia vita l'ho fatto quando sono stata con lui.
C.J.: Va bene. Allora puoi dire a Jen che ... mi dispiace se l'ho fatta stare male ... e ... che non ho mai insinuato che lei avesse una moralità discutibile. E che le farò le coccole ogni volta che vuole.
Grams: Beh. penso che il mio lavoro sia terminato. Devo fare da mediatrice di pace in un'altra parte di Boston.
[Grams si alza e li lascia soli.]
:: c.j. e jen ::Jen: Mi dispiace.
C.J.: No. No. Mi dispiace. Ma non sono dispiaciuto per voler fare del sesso con te. Voglio dire, è così. E' lo sarà sempre.
Jen: Me lo prometti?
C.J.: Oh, te lo prometto.
Jen: Ooh. [Ride] Credo di essere dell'umore.
C.J.: [Ride] Dell'umore per cosa?
Jen: [Sospira] No, mi è passato.
C.J.: No. N--Io--uhm... sto scherzando.
Jen: Allora, possiamo?
[I due salgono velocemente al piano di sopra.]


18. INTERNO. UFFICIO DEL SIG. NEWMAN NEGLI STUDIOS DI LOS ANGELES - GIORNO
[Dawson, Heather, il Sig. Newman sono in riunione per discutere i dettagli del film.]
Sig. Newman: Beh, vedo che siamo in forma. Assicurati solo ... che il fuoco allo strip club sia spettacolare. Voglio dire-- whoosh! D'accordo? Adesso, hai, uhm ... pensato ad un titolo, Dawson? 
Dawson: Un ti--uhm, no. A dir la verità no.
Sig. Newman: Io ne ho uno per te. "Sunset Stripped".
Dawson: "Sunset stripped".
Sig. Newman: Cosa ne pensi?
Dawson: Io...uhm... penso sia molto ingegnoso. Parsimonioso ... si, funziona bene. Uhm, sa, visto che lei-- lei si chiama Sunset.
Sig. Newman: E penso che sarà d'aiuto anche con gli stranieri. Questo mi ricorda-- un minimo di 3 scene di nudo, per favore? Senza contare le scene allo strip bar. Voglio che questo film sia pieno di inquadrature alle tette. Ok? Sarà davvero un bel film. Amici miei, vi ringrazio. E' tutto. Congratulazioni è stata una bella riunione.
Heather: [Rivolgendosi a Dawson] Ottimo lavoro, dolcezza. [Rivolgendosi al Sig. Newman] Congratulazioni.
Sig. Newman: Ottimo. Bel lavoro. Andiamo. Buon proseguimento a tutti.
[Dawson si alza e va verso la porta poi torna indietro.]
Dawson: Sa una cosa? Uhm, mi scusi. Mi dispiace.
Sig. Newman: Beh, che c'è? Sputa fuori.
Dawson: L'altro giorno sono venuto qui perché volevo raccontarle una storia su ... qualcosa di piccolo, qualcosa di personale, qualcosa che stavo ... cercando di capire da un po' di tempo. Volevo scrivere sul crescere ... e sul perché sia così difficile farlo. E ... io volevo scrivere sull'innamorarsi e sul perché non può durare, ma nello stesso tempo, come duri per sempre. E per qualche motivo, c'è di mezzo una storia su una spogliarellista. Immagino che quello che sto cercando di dire è che, non posso farlo. Apprezzo l'offerta e la fiducia ... ma ... non mi sembrerebbe giusto  prenderei i vostri soldi.
Sig. Newman: Sei assolutamente sicuro?
[Dawson guarda Heather la quale gli fa cenno di no col capo.]
Dawson: [Sospira] Si. Si, lo sono.
[Il Sig. Newman si volta da Dawson a Heather.]
:: dawson ::Sig. Newman: Va bene, metti insieme una lista di registi. Voglio qualcuno entro la fine di questa settimana.
Sig. Newman: [Rivolgendosi a Dawson] E' stato bello conoscerti, ragazzo. Ti auguro la migliore fortuna.
Dawson: [Ride]
Sig. Newman: Va bene. Ecco, ho qualcuno in mente. Qualcuno che potremo chiamare.
[In pace con se stesso Dawson esce dall'ufficio.]


19. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[Joey sta finendo il suo turno al bar, quando Pacey si avvicina a lei.]
:: pacey ::Joey: Salve, Sig. Witter. Cosa posso offrirle?
Pacey: Oh, in realtà niente. Ho un debole per questa giacca.
Joey: Non sono stata bravissima in questi primi giorni, lo ammetto.
Pacey: No. Ma sono dell'opinione che alcuni mondi non collideranno mai. Inoltre, quando mai mi prenderai sul serio—
[Joey sta per prendere delle bottiglie da sopra il bancone ma le prende Pacey.]
Pacey: Le prendo io— Adesso che tu sai che i ragazzi mi chiamano Sciocco.
Joey: Si, e il mio atto di gelosia non ha messo in mostra le mie migliori caratteristiche.
Pacey: A dir la verità, sai, quella parte mi è piaciuta.
Joey: Speravi che io e lei avremo lottato.
Pacey: Ma che razza di uomo mi consideri?
Joey: Immagino di non essere abituata alle lotte in ufficio. Sono più un'attaccabrighe ubriaca.
Pacey: Questa è una buona notizia, perché volevo dirti di non lasciare il tuo lavoro serale.
Joey: Che cosa vuoi dire?
Pacey: Beh, voglio dire che in nessuna circostanza voglio mai più rivederti nel posto in cui lavoro, malgrado quanto tu sia attraente in tessuto rigato.
Joey: Mi stai licenziando?
Pacey: Si, ma, insomma, riesci a pensare ad una soluzione migliore?
Joey: E' a causa del caffè, Pacey? Perché io so fare il caffè. E so servirlo e tutto il resto. Non sono niente se non una cameriera professionista.
Pacey: Non si tratta del caffè. Ok?
Joey: Allora di che si tratta?
Pacey: Jo, come puoi aspettarti che io mi concentri se mi giri intorno per tutto il giorno?
Joey: Ti procuro davvero così tanta distrazione, Pacey? Voglio dire, la mia scrivania è fuori dal tuo ufficio. Tu non puoi nemmeno vedermi.
Pacey: Ma so che sei là. E non sarei arrivato così lontano se per tutto il tempo tu fossi stata distante un metro e mezzo da me. Non l'avrei fatto. Fidati.
Joey: Davvero? E perché?
Pacey: Ok, adesso vuoi farmelo dire a tutti i costi, non è così? Bene. [Sospira] Non sarei capace di concentrarmi perché ogni volta che sei distante un metro e mezzo o sette metri da me, per quello che importa ... c'è solo una cosa che voglio fare.
Joey: Dimmela.
[I due si baciano appassionatamente.]
Joey: Mi dispiace, Sig. Witter. Non penso di poter più lavorare per lei.
Pacey: Va bene. Ricordi solo che sono stato io a licenziarla.
Joey: No, no. Mi licenzio io. Deve lasciarmi tenere la mia dignità.
Pacey: Ok, ma se io la licenzio allora otterrà l'indennità di licenziamento.
Joey: Oh. Beh, allora ricordi che non troverà un'altra ragazza come me.
Pacey: Io preferisco pensare alle mie segretarie come donne, ma va bene.
Joey: Beh, adesso basta. Penso che entrambi siamo d'accordo che questa non sia stata una buona idea.
:: pacey e joey ::Pacey: Senza dubbio. Il mio attuale pensiero è che le relazioni creano delle basi terribili per la multi operatività.
Joey: Che peccato. Speravo di vederti più spesso.
Pacey: Allora dovremo considerare più importante trovare del tempo, non credi? [Ride] Tu qui hai quasi finito?
Joey: Devo solo chiudere la cassa.
Pacey: Beh, ... eccellente, perché, sai, stavo pensando ... si dia il caso che io viva dall'altra parte della strada.
Joey: Ci stavo pensando anch'io.
Pacey: Davvero? Che coincidenza.
Joey: Arrivo subito. Ci vediamo dopo.
Pacey: Ehi. Non pensi esista la possibilità che tu possa essere disposta ad indossare il completo da segretaria—
Joey: Hai avuto la tua possibilità.
:: eddie ::Pacey: Ne riparleremo più tardi.
[Pacey va via e Joey finisce di pulire. Dopo un po' sente una voce a lei familiare provenire alle sue spalle e allora si volta.]
Eddie: Ehi.
Joey: Eddie.
[L'inquadratura ci mostra Joey che fissa Eddie.]

[Fine dell'episodio.]

Traduzione Dawson's Friends Italia






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