:: GUIDA EPISODI | #6.20 "CATCH-22" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le foto di alcune scene dell'episodio.

"Catch-22 - Tempo di esami"

PROLOGO
01. INTERNO. IN UN RISTORANTE - SERA
[Pacey è seduto tutto solo ad un tavolo, sembra stia aspettando qualcuno, poi la cameriera si avvicina da dietro per chiedergli se desidera qualcosa.]
Cameriera: Desidera qualcos'altro, signore? Dell'altro pane, forse?
Pacey: Niente pane, ma prenderei un altro di questi. [Indica il bicchiere] E non mi chiami più signore. Mi fa impressione.
Cameriera: Si, signore. Mi scusi. Adesso andrò via.
[La cameriera va via, e Sadia, la giornalista a cui Pacey rilasciò l'intervista nel suo ufficio, si avvicina a lui e si siede al tavolo.]
Sadia: Ciao. Ti sono mancata?
Pacey: Si, però la cameriera stava flirtando con me, quindi è andata bene.
Sadia: Ooh, sembra divertente.
Pacey: Lo era, ma a dir la verità non è il mio tipo.
Sadia: Bene. Esattamente, qual è il tuo tipo?
Pacey: Solitamente tendo a preferire le ragazze brune intelligenti con gli occhi castani.
Sadia: Posso chiederti una cosa?
Pacey: Spara pure.
Sadia: Perché hai aspettato così tanto per chiedermi di uscire?
Pacey: Beh, per un po' sono stato in qualche modo impegnato con qualcuno, ma ora è tutto finito, lo giuro.
[La cameriera porta il drink che Pacey aveva ordinato.]
:: pacey e sadia ::Pacey: Grazie.
[Pacey prende il bicchiere e lo alza.]
Pacey: Allora senza ulteriori indugi, mi piacerebbe fare un brindisi se posso.
Sadia: Fai pure.
Pacey: A conoscerci meglio.
Sadia
: Molto meglio.

[Sigla d'Apertura]

02. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY ED AUDREY - GIORNO
[Joey è sdraiata sul letto che studia per gli esami finali, invece Eddie è seduto sul pavimento di fronte al suo letto, poi prende il libro "Catch-22", che era appoggiato sul pavimento accanto a lui.]
Eddie: Bene, Joey, questo non è il messaggio più importante.
Joey: Sì, lo è. Inopportunamente, Yossarian deve accettare di essere intrappolato in un mondo dissennato.
Eddie: No, ma alla fine lui scappa, quindi c'è una speranza.
Joey: Speranza per cosa?
Eddie: Beh, il bello è che noi non lo sappiamo, ma la sua fuga è un testamento del potere di un uomo che lotta contro il sistema.
Joey: L'interpretazione di Heston è molto più deprimente.
Eddie: Perché questo non mi sorprende? Sai, se tutto quello che farai per questo esame è solo rigurgitare tutto quello che Heston ha detto a lezione, non svilupperai mai un tuo modo di pensare.
Joey: Svilupperò un mio modo di pensare più tardi. Adesso devo superare questo esame. Ricordi quell'incidente che accade l'ultima volta che feci un esame per quel uomo?
[Audrey entra nella stanza e si butta sul suo letto.]
:: audrey ::Audrey: Non sta succedendo.
Joey: Che c'è che non va?
Audrey: Dio mi sta punendo. Ecco. Leggi questo.
[Audrey le lancia una busta che poi Joey apre.]
Audrey: Dopo la mia lunga e protratta battaglia contro un serio problema di abuso di sostanze, la crudele amministrazione di questa stimata università mi butterà fuori!
:: joey ed eddie ::Eddie: Sembra abbastanza severo.
Audrey: Lo so.
Joey: Audrey, questa è solo una lettera del Rettore che dice che se ti iscrivi ai corsi estivi puoi rimanere.
Audrey: Il Rettore può baciarmelo, Jo.
Joey: Hai perso quasi un intero semestre.
Audrey: Cosa devo fare? Devo rimanere da sola in questa scatola per tutta l'estate. Tu te ne vai fra due giorni, giusto?
Joey: Non per scelta, ma si.
[Audrey si alza, prende la lettera e va verso la porta.]
Joey: Dove stai andando?
Audrey: A negoziare.
Joey: Non penso che questa cosa si possa negoziare.
Audrey: Tutto è negoziabile.
[Audrey esce dalla stanza.]
Eddie: Ricordamelo ancora una volta. Tu sei sua amica perché...
Joey: Una volta mi salvò la vita in un bar di Calcutta.
Eddie: Giusto.
Joey: E questo mi porta a pensare ad una cosa importante, Eddie. Noi verremo scacciati dal nostro nido d'amore alla fine della settimana.
Eddie: A quel punto ci trasferiremo nella mia auto, che ho parcheggiato giù accanto al fiume.
Joey: Questo non è il piano.
Eddie: Questo è il mio piano.
Joey: Oh, si? Pensavo che avremo lavorato a Cape questa estate, e avremo alloggiato da mia sorelle e risparmiato soldi.
Eddie: Giusto, e a resistere agli interrogatori settimanali di tuo padre sulla mancanza di prospettive sul mio futuro.
Joey: In autunno inizierai a frequentare una scuola con un programma di scrittura più prestigioso di tutto il paese.
Eddie: Sì, sì, lo so. In California. E se saremo costretti a stare lontani dalla geografia tra 3 brevi mesi, non voglio trascorrere quel tempo a servire i tavoli. Ho dei progetti più grandi in mente.
Joey: E cosa implicano questi progetti più grandi?
:: eddie e joey ::Eddie: Oh, no. No, ora devi focalizzarti solo su una cosa, e solo su una cosa. E dopo l'esame, Jo, ti rivelerò tutto.
Joey: Beh, e se io non riuscissi ad aspettare così tanto?
Eddie: Io penso che tu ce la possa fare. 
Joey: Forse dovrò usare le mie astuzie femminili per estorcertelo.
[Joey lo bacia, ma lui lentamente si allontana e sorride.]
Eddie: Le mie labbra sono sigillate, Jo.
Joey: Uh-huh.
Eddie: Bel tentativo.
Joey: Fai ufficialmente schifo.


03. INTERNO. CENTRO DI CONSULENZA - GIORNO
[David è al telefono che cerca di aiutare uno studente che si trova dall'altra parte della cornetta, quando Jack entra, lo vede e si avvicina alla sua scrivania.]
David: Si, si, sai, sono abbastanza certo che tu non vuoi mischiare Mountain Dew con Nodoze. Perché? Perché contengono entrambi molta caffeina, e-- si, si, l'album Queens of Stone Age è davvero bello. E' una-- [Alza lo sguardo e vede Jack accanto alla porta] Uhm, la prima cosa che devi fare è prendere un respiro profondo. Bene. Adesso, trova qualcuno del tuo corso, fatti prestare i suoi appunti, e-- ok, si, si. Siamo qui 24 ore al giorno tutti i giorni. Puoi richiamare in qualsiasi momento. Ok? Va bene. Buona fortuna.
[David riaggancia la cornetta.]
:: david ::Jack: Giornata dura?
David: Si, gli esami fanno emergere il peggio dalle persone.
Jack: La cosa importante è che tu l'abbia dissolto dal mischiare Mountain Dew e Nodoze. Può essere una combinazione letale.
David: Si, ho fatto un vero servizio all'umanità. Hai bisogno di qualcosa?
Jack: Quindi il fatto che tu sia arrabbiato non ti è ancora passato, uhu?
:: jack ::David: Parla in fretta, Jack. Il telefono potrebbe squillare un'altra volta in qualsiasi istante, e i problemi di un ex-ragazzo irresponsabile non sono un granché, paragonati all'angoscia suicida degli studenti dell'ultimo anno.
Jack: Possiamo smetterla, per favore? Possiamo solo parlare? Per lo meno dammi la stessa opportunità che dai a qualsiasi estraneo che sta dall'altra parte del telefono. Incontriamoci per un'ora-- per mezz'ora, almeno.
David: Forse.
Jack: Forse?
David: Si. Forse. Ho bisogno di tempo per pensarci.
Jack: Bene. Fantastico. Quanto te ne serve?
David: Non lo so. Ascolta, ti--ti chiamo.
Jack: Oppure, sai, stasera potresti venire all'Hell's Kitchen se vuoi.
David: Stasera non posso. Domani ho un esame.
Jack: Domani-- domani va bene. Che so? Dopo le 8:00?
David: Lavoro sino alle 9:00.
Jack: Allora-- verrai?
David: Ho detto che ci penserò su.
Jack: Ok.
David: Ascolta, qui sono impegnato, quindi...
Jack: Certo. Si. Ho capito.


04. INTERNO. SALA RIUNIONI DELL'AGENZIA DI CAMBIO - GIORNO
[Ci sono diversi ragazzi seduti attorno al tavolo quando Pacey entra nella sala, e inizia a camminare attorno al tavolo.]
Pacey: Buongiorno, Signori. La scorsa notte ho fatto sesso con una bellissima donna. Ora, questo non sarebbe dovuto succedere. Lei era fuori dalla mia portata, e mi piace persino pensare di essere un ragazzo abbastanza affascinante, ma non sono così affascinante, e mi piace pensare di essere abbastanza bravo a letto, ma non sono così bravo. Allora come accadono cose del genere? Ve lo dirò io. Ho 20 anni, e sto facendo :: pacey :: esattamente quello per cui sono stato messo sulla terra. Sto facendo soldi ...rapidamente... più in fretta di quanto sappia come spenderli. E diciamo la verità. Voi tutti siete venuti qui oggi perché state cercando di scappare dall'esistenza miserabile e meschina che stavate vivendo che vi ha negato quello che è giustamente vostro. Se volete questo per voi stessi, potete averlo. Ma io sono qui per dirvi che verrete presi a calci nel sedere giornalmente, ma imparerete. E infine, farete quello per cui siete stati messi sulla terra, cioè fare soldi. Ora, se qualcuno di voi è ancora interessato a questa proposta, si presenti qui sveglio alle 9 di Lunedì mattina. Se arrivate in ritardo, non entrate nel mio edificio. Voltatevi, tornate a casa, e preparatevi ad una vita di vendita al dettaglio. Ci vediamo.
[Pacey esce dalla sala conferenza, Rich lo vede e si avvicina a lui.]
Rich: Ehi. Come è andata?
Pacey: Tu come credi sia andata? Ho imparato dal migliore, giusto?
Rich: Che dolce. Vuoi pomiciare o...
Pacey: Forse più tardi. Devo lavarmi i denti.
[Dei ragazzi che poco prima stavano parlando con Rich si mettono ad urlare, contenti per qualcosa.]
Pacey: A cosa diavolo è dovuto tutto questo?
Rich: Questo, Signor Witter, è il suono del sangue che scorre verso le regioni più basse.
Pacey: Lasciami indovinare. L'approvazione Stepatech è passata?
Rich: Non ancora, amigo, ma il titolo continua a salire.
Pacey: Ok, ottimo.
Rich: Perché non chiami Roger e ti congratuli con lui.
:: pacey ::Pacey: Lo farò, capo.
Rich: Ooh, ah, ehi ... l'appuntamento con Sadia la scorsa notte-- hai chiuso l'affare?
Pacey: Perché non lo chiedi a quei ragazzi là dentro?
Rich: Oh, è così che si fa, Witter. Ero solito rimanere moderatamente impressionato. Ma ora sono in soggezione. Ben fatto amico mio. Ben fatto.
Pacey: Sai, è proprio quello che ha detto lei.


05. INTERNO. STANZA DI PACEY A CASA DI JACK E PACEY - GIORNO
[Pacey è addormentato nel letto con Sadia tra le sue braccia. Lei si volta e lo bacia, allora lui si sveglia ma continua a tenere gli occhi chiusi.]
Pacey: Mmm. Mmm. Beh, questo è proprio uno dei modi migliori per iniziare la giornata.
:: pacey e sadia ::Sadia: Beh, io conosco un altro paio di trucchi mio schiavo, ma ho pensato di mantenere la cosa semplice. Non volevo ancora sconvolgerti.
Pacey: Oh, mio Dio, donna, tu sei fuori dalla mia portata.
Sadia: Lo so. Lo so.
[Pacey si allunga, afferra il telecomando e accende la TV su un canale che trasmette i dati della Borsa.]
Pacey: Oh. Uh... aspetta un secondo. Scusami. Mi dispiace, ma oggi è il giorno in cui la FDA proclamerà un verdetto su quella cosina miracolosa di Stepatech contro l'influenza.
Sadia: Cosina? Come puoi essere così eccitato per qualcosa che definisci cosina?
Pacey: Lo so. Mi dispiace, ma ... ho molti soldi coinvolti in questa cosina. E questa cosina mi farà comprare una nuova auto. Forse persino una nuova casa.
Sadia: Aspetta un minuto. Come mai qualcuno così giovane come te è così ossessionato dalla sua carriera?
Pacey: Prima ero ossessionato da molte altre cose.
Sadia: Mm-hmm.
Pacey: Beh, soprattutto ragazze, a dir la verità. E poi con questo recente flirt, che sarebbe stato meglio lasciare nel passato, ho capito che la carriera è in realtà un'ossessione molto più salutare. Senza offesa, naturalmente.
Sadia: Figurati. E poi non è che tu sia il mio ragazzo o qualcosa del genere. Ne ho già uno, e detto francamente sono sopravalutati.
Pacey: Concordo pienamente.
Sadia: Mm-hmm. [Ride] E quell'altra ragazza? Beh, lei non sa cosa si sta perdendo.
Pacey: Beh, come ho detto, lei fa parte di una vita passata, e sono abbastanza felice della vita che sto conducendo. E come si dice, ho sempre il lavoro.
Sadia: E poi ci sono io.
Pacey: E poi ci sei tu, la dimostrazione più positiva che esiste un Dio e che Pacey J. Witter è il suo figlio prediletto.
Sadia: Per che cosa sta la J.?
Pacey: Non vorresti saperlo?
Sadia: Beh, se vuoi che ti torturi, Pacey, tutto quello che devi fare è chiedere.
Pacey: Davvero?
Sadia: Mm-hmm.
[Lei gli sale sopra, lui spegne la TV e lancia il telecomando.]


06. INTERNO. CLASSE DI LETTERATURA DEL PROF. HESTON - GIORNO
[Joey ed Eddie sono seduti in uno dei banchi e sopra ci sono diverse tazze di caffè. Joey sta studiando molto attentamente ed Eddie la guarda.]
Eddie: Allora che ne dici? Altro caffè?
Joey: Altro caffè? Come potrei bere dell'altro caffè? Siamo seduti qui impegnati in questa "caffeinazione" pre-test da ormai due ore.
Eddie: Non voglio che tu arrivi in ritardo, lo sai?
[Eddie la bacia.]
Joey: Adesso mi sembra di ricordare in che modo ebbe inizio il mio crollo accademico.
[Heston ed altri studenti entrano nella stanza e lui si avvicina alla sua scrivania.]
Heston: Beh, se questo non è da Bonnie e Clyde.
Eddie: [Rivolgendosi a Joey] Solitamente non è il T.A.S che supervisiona questi esami?
Heston: Ha dimenticato il mio udito bionico, Signor Doling. E ci creda o no, a me diverte controllare i miei esami. Insomma, immagino che se Nabokov ha trovato il tempo per farlo mentre insegnava al Cornell, chi sono io per mettermi così in alto rispetto alla piccola gente.
Joey: In altre parole, lui trae del disgustoso piacere nel vederci sulle spine.
Heston: Vedo che nel corso degli ultimi due semestri lei ha imparato a conoscermi. Ma se lei ha acquisito una simile maestria sulla letteratura americana post guerra è ancora da vedere.
[Eddie si volta verso Joey e le parla a voce bassa.]
Eddie: Sai, non ho mai avuto l'occasione di ringraziarlo per la sua raccomandazione.
Joey: E lo vuoi fare adesso?
Eddie: Si. Quale è la cosa peggiore che potrebbe accadere?
Joey: Non lo so. Potrebbe diventare incredibilmente maleducato e offensivo, e dire qualcosa di meschino e imperdonabile, e tu potresti prenderlo a pugni un'altra volta.
Eddie: Non lo prenderò a pugni un'altra volta. [Lei lo guarda perplessa] Che c'è? Tu non pensi che io sia capace di essere la persona più matura qui dentro?
Joey: Lo so che sei la persona più matura. Penso solo che tu stia sottovalutando quanto piccolo lui sia.
Eddie: Beh, mi rifiuto di accettarlo.
[Eddie si avvicina alla scrivania di Heston.]
:: eddie ::Eddie: Ehi, uhm... professor Heston.
Heston: Signor Doling, come posso aiutarla?
Eddie: A dir la verità, - Io ho pensato che forse dovrei ringraziarla per, sa, per avermi aiutato con la faccenda della scuola.
:: prof. Heston ::Heston: Lei ha pensato ... che forse dovrebbe ringraziarmi? La sua eloquenza mi sbalordisce.
Eddie: Si, beh, ho pensato che forse dovrei ringraziarla, ma adesso che ho sentito il tono della sua risposta, sto pensando che forse dovrei solo abbandonare l'intero concetto.
Heston: Beh, questa è la sua specialità, non è così?
[Joey si alza e si mette tra i due prima che qualcosa possa accadere.]
Joey: Ok, voi due. Come se non avessi detto che cosa sarebbe successo?
Eddie: Ehi, ha iniziato lui.
Joey: [Rivolgendosi ad Eddie] Fammi sapere quando torni dalla terza elementare. [Rivolgendosi ad Heston] Nel frattempo, tutto quello che lui stava cercando di dire era "La ringrazio". Due semplici parole. E credo che la risposta appropriata sia "Di niente", forse "Buona fortuna per i suoi tentativi futuri."
Heston: Beh, non importa.
Joey: Non importa. Ti incoraggio ad accettare questo "Non importa", poiché credo sia la cosa migliore che lui potrà mai dire.
:: joey ed eddie ::Eddie: Non importa.
Joey: Grandioso. Il mio lavoro qui è terminato. Adesso per piacere puoi andartene? Perché temo che questa spontanea manifestazione di emozioni mi stia distogliendo dall'esame.
Eddie: Non importa.
Joey: Grandioso. Ciao.
Eddie: Va bene. Ciao.
[Eddie va via e Joey torna al suo posto.]


07. INTERNO. UFFICIO DI PACEY / CASA LEERY - GIORNO
[Pacey è nel suo ufficio che parla con un cliente al telefono, quando ha terminato la sua segretaria gli riferisce che ha una chiamata in linea.]
Segretaria: Dawson Leery.
Pacey: Eccellente. Me lo passi. [Aziona il vivavoce.]
[Vediamo Dawson dall'altra parte del telefono che imbianca le pareti di una stanza di verde.]
:: pacey ::Pacey: Dawson. Che succede, amico?
Dawson: Ehi, Pace, non molto. Uhm, ascolta, stavo pensando--
Pacey: Fammi indovinare. Sei nervoso, vero?
Dawson: Nervoso? Chi, io? Migliaia di dollari in gioco nel mercato azionario che, da quanto ho capito, può essere descritto come globalmente debole? Nah. Chi è nervoso?
Pacey: Ok, beh, che mi dici di questo? Tu fidati di me, e io ti prometto che tutto andrà bene. Ti ho mai deluso in passato? In realtà, sai una cosa? Non rispondermi.
Dawson: [Ride] Uhm, ma seriamente, non sono nervoso, io sto--sto pensando che potrebbe essere il momento di incassare. Ho un sacco di pellicola da acquistare, e da quanto ho capito, sarà la mia spesa più grande, quindi...
Pacey: Ok, Dawson, ecco l'affare. So che tu hai bisogno di fare soldi, e che hai bisogno di farli alla svelta, quindi quello che ho fatto per te è stato investirli in una compagnia biotech chiamata Stepatech. Loro hanno scoperto un vaccino miracoloso contro l'influenza in procinto di essere approvato dalla FDA proprio in questo momento, e la voce che circola dice che è una cosa fatta. Quindi se puoi aspettare un paio di giorni, ti prometto che varrà la tua attesa. Sarà come fare la differenza tra 'El Mariachi' e 'Clerks'.
:: dawson ::Dawson: Ok, beh, almeno questo è un linguaggio che conosco. Uhm ... immagino che nello spirito di 'Clerks', potrei farmi mettere in conto la pellicola. Ho fatto richiesta per le carte di credito come un pazzo, e oggi me ne sono arrivate due per posta.
Pacey: Penso che questo sia comunemente definito come segno, amico mio.
Dawson: Forse si. Forse si.
Pacey: Ok, allora siamo tranquilli, giusto?
Dawson: Cosa-- Non lo so. Per me è tutto come il film di David Mamet. Non so di che diavolo sto parlando, ma mi fido di te. Tienimi informato.
Pacey: Lo farò. Ci sentiamo più tardi, amico.


08. ESTERNO. IN UNA STRADA DI BOSTON - SERA
[Joey ed Eddie stanno camminando e chiacchierando tra loro. Joey ha appena finito di fare gli esami.]
Joey: Insomma, che razza di sadico chiede cose del tipo, "Quale è il nome da sposata di Lolita?", oppure "Quale giorno della settimana è citato nella prima pagina del libro Gravity's Rainbow [L'arcobaleno della gravità]?"
Eddie: Beh, non lo so, Jo. Direi che dipende.
Joey: Da cosa?
Eddie: Dal fatto che tu sapessi o meno le risposte a queste due domande.
Joey: Schiller.
Eddie: E?
Joey: Lunedì.
Eddie: Quindi hai superato in pieno l'esame, non solo di striscio o parzialmente?
Joey: No.
Eddie: No.
Joey: Avevo la completa e totale padronanza di ogni fatto arcano dell'universo di Heston. Allora? Andiamo a festeggiare o cosa?
Eddie: Certo.
Joey: Beh, questo festeggiamento include qualcos'altro oltre al rimanere qui in piedi?
Eddie: Quindi adesso che la mia utilità come compagno di studi è finita, vuoi saltare alla parte del regalo.
Joey: Pensavo avessi detto fosse una sorpresa?
Eddie: Beh, sai, regalo-barra-sorpresa.
Joey: Beh, qualsiasi cosa sia, verrà presto?
Eddie: Uhm...si, a dir la verità sì.
[Eddie si schiarisce la voce e le da uno zaino.]
Eddie: Ecco. L'ho incartato io stesso.
Joey: Si, lo vedo.
Eddie: Non ti piace.
Joey: Oh, no. Io--Io-- non so cosa dire. Tu mi stai dando il tuo zaino.
Eddie: Joey, non è il mio zaino. Voglio dire, ho comprato questo speciale solo per te. Inoltre, sai, dentro potrebbe esserci qualcosa. Probabilmente dovresti controllare.
:: joey ed eddie ::Joey: Dovrei controllare?
Eddie: Si. Si. Sono nel caso in cui ci sia un regalo aggiuntivo.
[Joey apre lo zaino e toglie fuori un libro intitolato "Europa a 5$ al giorno."]
Joey: Non capisco.
Eddie: E' per quella ragazza che mi diceva sempre in che modo sarebbe andata a Parigi. Beh, io penso che per lei sia arrivato il momento di spendere i soldi per il nome di città che pronuncia la sua bocca. E non sto parlando solo di Parigi, Joey. Sto parlando di Barcellona, Madrid, Vienna, e Praga e qualsiasi altro posto. Insomma, il cielo è il limite, Jo. E tutto quello che tu devi fare è solo dire di si.
Joey: Dici sul serio?
Eddie: Certamente. Voglio che ogni momento che trascorriamo insieme quest'estate sia ... storico. E immagino che il miglior modo per farlo sia andare dove c'è la storia. Quindi cosa ne dici?
Joey: Oh, mio Dio! Sì! Sì!
[Lei lo abbraccia e lo bacia.]


09. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[David sta andando verso il bar, prima di entrare, guarda attraverso le persiane della finestra e vede Jack seduto ad un tavolo che parla con un ragazzo, e David sembra visibilmente geloso. Poi David entra dentro e va verso Jack proprio nel momento in cui quel ragazzo si alza dal tavolo.]
Ragazzo: Va bene, Jack, allora ci vediamo.
Jack: Ok, ci vediamo.
David: Ehi.
Jack: Ehi. Grazie per essere venuto.
David: Uh, stai aspettando da molto?
Jack: No. A dir la verità, mi sono imbattuto con un ragazzo che frequenta il mio corso di Sociologia.
David: Si, ho--ho visto.
Jack: Ascolta, non è-- non è quello che pensi, va bene? E' una cosa del tutto innocente.
David: E questo implica che quella dell'altra notte non lo era.
Jack: Tu non mi stai dando nemmeno una chance, vero? Accidenti, è come se tu abbia pianificato l'intera scenetta persino prima che entrassi in questo posto.
David: A dir la verità, io avevo due versioni.
Jack: Fammi indovinare. La versione che userai è quella in cui io sono il cattivo ragazzo?
David: Si. Mi ci hai portato tu, lo sai. Alla festa di Halloween in cui ci incontrammo per la prima volta tu mi facesti credere di essere uno di quelli non morti.
Jack: Avanti. Ascolta, se tu non prenderai questa cosa seriamente—
David: Io sono serio. Io ho una seria fantasia di Tom Cruise in versione vampiro Lestat che ho bisogno di realizzare fino a quando sarò ancora giovane. Ed è per questo che sto rompendo con te.
Jack: Cosa?
David: Si. Si, lo sai, dobbiamo chiudere. Stavo prendendo in giro me stesso—
Jack: Whoa, whoa. Aspetta-- aspetta un secondo. Se pensi che io ti lascerò uscire da qui in questo modo, insomma, avanti, David. Non volevo che andasse così.
David: Beh, indovina una cosa? E' andata così, non ti va bene? O forse si. Forse dopo tutto la supererai facilmente. E' solo il mio cuore che sarà leggermente spezzato.
Jack: Perché dici tutte queste cose? Io non sarei qui stasera se non volessi che le cose funzionassero.
David: Si, e tu non saresti qui per niente a meno che tu stessi cercando di dimostrare qualcosa a te stesso.
Jack: Dimostrare cosa?
David: Ascolta, Jack... io voglio quello che vogliono tutti. Io :: david e jack :: voglio essere importante per qualcuno. Forse lo vuoi anche tu, ma, ... se è così, sii onesto, io questo non lo vedo, perché tutto quello che vedo quando ti guardo è qualcuno che sta fingendo di stare con qualcuno perché pensa che sia la cosa giusta da fare. Non lo so. So solo che questo per me non è abbastanza. Quindi ... addio.
Jack: Aspetta. Tu te ne vai via e basta?
David: Trascorri una bella estate, Jack, e rimaniamo in contatto.
[David va via e Jack non può fare altro che fissarlo incredulo.]


10. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY ED AUDREY - SERA
[Eddie e Joey sono seduti sul letto che guardano una cartina dell'Europa appoggiata sopra il letto, dove ci sono appoggiati tanti libri riguardanti l'Europa.]
:: eddie e joey ::Eddie: Quindi Praga poi Budapest? Oppure avrebbe molto più senso farlo al contrario? Oppure potremo saltare l'Europa Centrale e rimanere più tempo in Spagna-- España.
Joey: No, non possiamo saltare Praga. Dobbiamo vedere i castelli, in più dobbiamo rendere omaggio a Kafka e Milan Kundera.
Eddie: Sai, potrei attuare una regola che ti limita alla tomba di un solo autore per nazione.
Joey: Beh, mai, e come potremo?
Eddie: Perché no?
Joey: Perché quando andremo in Francia, come potremo mai scegliere tra Proust e Flaubert?
Eddie: Non sono la stessa persona?
Joey: Baciami, e ti prometto che dirò mai ad Heston che hai proferito una tale blasfemia!
Eddie: Affare fatto.
[I due si baciano.]
Joey: Ma se lo facciamo davvero, c'è probabilmente qualcos'altro che devi sapere sul mio conto-- qualcosa che non ti ho mai detto prima.
Eddie: Lo so già. Tu russi.
Joey: In aggiunta al mio amore per la letteratura, io provo anche un grande e profondo apprezzamento per le arti visive.
Eddie: Oh, che so? Ad esempio, uhm, il David, la Capella Sistina, la Mona Lisa-- questo genere di cose?
Joey: No, non penso che la farai franca con il Rinascimento. Sto parlando di Picasso a Parigi, il museo di Van Gogh ad Amsterdam—
Eddie: Ok, ok. Capisco. Capisco. Quindi quello che stai dicendo è che vuoi fare tutto.
Joey: Si! Si. Beh, tutto il ragionevole.
Eddie: Il ragionevole?
Joey: Beh, si. Voglio dire, dovremo essere alquanto realistici.
Eddie: Tu vuoi essere realistica su noi due che scappiamo insieme?
Joey: Beh, Eddie, scappare insieme non è così facile come sembra in TV. Voglio dire, credimi. L'ho già fatto. E torneremo questo autunno. Rinizieremo l'università. Saremo completamente al verde.
Eddie: Allora?
Joey: Allora questo pensiero non ti spaventa?
Eddie: No, non più del pensiero di non trascorrere l'estate con te. Oppure di non vedere la tua espressione la prima volta che vedi la Torre Eiffel, o il London bridge, o piazza San Marco a Venezia. Sai, non è che uno di noi al momento abbia dei soldi. Voglio dire, siamo al verde. E allora? Inizieremo da capo. Ricostruiremo le cose da zero.
Joey: Con te in California ed io qui?
Eddie: Ed un'intera vita piena di ricordi. Le cose che non ci lasceranno mai, non importa quanto siamo al verde.
Joey: Eddie... tutto quello che sto dicendo è che .... scappare insieme, non importa quanto sembri al momento romantico e magico, non risolverà nulla, ok? Qualunque sia la cosa da cui stai scappando, che siano le circostanze o la geografia, o il destino, o un'altra persona, al tuo ritorno ci sarà sempre.
Eddie: Ok, quindi cosa suggeriresti per risolvere questi problemi, Joey? Voglio dire, che cosa vuoi fare? Ignorare l'opportunità che ci si è presentata?
Joey: No! Sto solo-- sto solo cercando di essere realistica.
Eddie: E cosa significa esattamente?
Joey: Forse dovremo aspettare. Sai, rallentare un pochino.
Eddie: Rallentare?
Joey: Si. Forse lavorare per un mese o due e poi partire.
Eddie: Joey, noi trascorreremo il resto delle nostre vite lavorando.
Joey: Si, e noi abbiamo un'intera estate per fare questo viaggio. Nessuno ha detto che dobbiamo partire domani.
Eddie: Io si.
Joey: Cosa?
Eddie: Tu non-- tu non vuoi nemmeno farlo, vero?
Joey: Certo che voglio farlo.
Eddie: Si, ma solo alle tue condizioni.
Joey: Beh, secondo quali condizioni dovrei farlo, Eddie? Voglio dire, se devo deviare il corso della mia vita per l'occasione—
Eddie: Oh, mio Dio. Di che cosa stai parlando? Deviare il corso della tua vita? Io non ti sto chiedendo di deviare il corso della tua vita, Joey. Sto parlando semplicemente di un'estate. Tutto quello di cui sto parlando è di buttarti. Vieni via con me.
Joey: Oh, come Saul Bellow oppure On the Road? Eddie, queste sono solo storie-- poesie. Piccoli pezzi di una irrealtà su cui non intendiamo basare le nostre vite. Alla fine dobbiamo sempre tornare indietro e affrontare il vero mondo.
Eddie: E allora? Cosa farai? Vuoi rimanere seduta qui per tutta la tua vita aspettando e sperando che il mondo venga da te? Perché il punto di queste storie, Joey, sono le vite delle persone-- le loro vere vite--  che hanno inizio solo quando loro escono nel vero mondo. E quando lo fai, quando ci sbatti la testa, forse tu cambi il mondo, o forse no, ma il punto è che, questo cambia te. Ed è questo che intendono le persone quando parlano di maturità.
:: joey ::Joey: E allora? Se voglio stare con te, si suppone che debba lanciare tutte le mie preziose esperienza di vita fuori dalla finestra? Si suppone che debba smettere di essere quella che sono?
Eddie: Quella che sei, Joey, non è la stessa ragazzina spaventata che ha paura di correre un rischio, che ha paura di amare davvero qualcuno a causa del rischio o del dolore. Questo non ti definisce come persona. O forse si, sai? Forse-- forse sono pazzo. Forse ho preso solo un abbaglio.
Joey: Hai finito? Forse dovresti trovare un altro posto in cui dormire stanotte.
[Eddie afferra il capotto e va via.]


11. INTERNO. AGENZIA DI CAMBIO - GIORNO
[Pacey entra con in mano una valigetta e nota che nella stanza c'è uno strano silenzio.]
Pacey: Ciao, ragazzi.
[Pacey vede Rich che parla al telefono nella sala conferenze con dei fogli sparpagliati sul tavolo. Allora decide di avvicinarsi a lui.]
:: rich e pacey ::Rich: [Al telefono] Credimi, qui è un mortorio. Ehi, ascolta, anche a me è venuto un colpo. Va bene. Ti richiamerò presto. E fammi un favore, stai lontano dalle finestre aperte. Non voglio sentire che ti hanno grattato via dal marciapiede o qualcosa del genere.
[Il tipo con cui stava parlando Rich gli riaggancia il telefono.]
Rich: Lui non ha ritenuto fosse divertente.
Pacey: Si, è così. Che diavolo sta succedendo qui, Rich?
Rich: Prima di tutto, sei in ritardo. Dove diavolo sei stato? Ah, lascia perdere. Non voglio sentire dei tuoi exploit sessuali con Lois Lane. Sono già abbastanza depresso.
Pacey: Sono serio. Che sta succedendo?
Rich: Che diavolo pensi, idiota? La FDA ha emesso i suoi verdetti stamattina. Un rifiuto grande e grosso.
Pacey: Ma Rich, tu avevi detto che Stepatech era una cosa sicura.
Rich: Si, beh, lo pensavano tutti. Si è rivelato che la medicina miracolosa di Roger contro l'influenza avesse un mucchio di effetti collaterali e la FDA al momento non desidera imporlo al mercato americano.
Pacey: Rich, questo è un disastro.
Rich: Calmati, novellino. Ho visto di peggio. Ho perso di più. Sopravviveremo. Vivi per commerciare un altro giorno.
Pacey: Vivi per commerciare un altro giorno? Ho ficcato giù per la gola ai miei clienti Stepatech per sei mesi.
Rich: Pacey, il mercato azionario 101-- i titoli biotech sono imprevedibili, soprattutto in questi giorni. Oggi verrai strillato e sgridato, ma non è colpa tua. E' solo un rischio della professione.
[Pacey improvvisamente capisce quanto successo, e rimane sconvolto.]
Rich: Oh, amico, stai bene? Sembra che stia per rimettere i tuoi biscotti.
Pacey: No, starò bene.
Rich: Ascolta ... fai un respiro profondo. Ritorna al tuo ufficio. Probabilmente dovrai rispondere ad un centinaio di chiamate. Ascoltali, sii preoccupato, sii comprensivo, ma sii forte. E ricorda, sono stati loro a mettersi in questo guaio, non tu. Hai capito? Adesso esci da qui. Vai a lavorare.


12. INTERNO. UFFICIO DEL PROFESSOR HESTON - GIORNO
[Joey è seduta sulla sedia di fronte alla scrivania del professore, quando Heston entra con in mano una pila di compiti d'esame.]
Heston: Allora Potter... eccoci di nuovo qui, proprio da dove abbiamo iniziato. Consigliere ... consigliata ...e lei non è ancora vicina a dichiarare la sua materia di specializzazione.
Joey: Non volevo darle la soddisfazione, ma ... Inglese.
Heston: Inglese.
Joey: Si. Voglio dire, più avanti posso sempre cambiare in qualcosa come Biologia Marina, ma ... ora posso andare?
Heston: Cosa, non è interessata a ripercorrere il viale dei ricordi con me?
Joey: Non in modo particolare, no. Al momento ho altre cose da fare.
Heston: Si, uhm ... la prima volta che lei entrò nel mio ufficio, era suo compleanno, giusto?
Joey: Il mio compleanno?
Heston: Si.
Joey: Il giorno prima del mio compleanno.
Heston: Come è andato?
Joey: Il mio compleanno?
Heston: Si. Mi dispiace di non averle preso niente.
Joey: Sa una cosa? Ho capito che questo per lei è molto eccitante, farmi sedere qui e ricordarmi quanto abbia sprecato un intero anno della mia vita e non aver mai veramente vissuto al massimo delle mie potenzialità accademiche. Ma...
[Lui le da il test su cui c'è scritto il voto.]
Heston: Lei ha vissuto oltre le sue potenzialità, Joey.
Joey: Una A-meno? Questo significa...
Heston: Che scomponendo tutti i voti di questo semestre e dello scorso come voto complessivo ottiene C più. Leggermente sopra la media. Ha problemi a riguardo?
:: joey e prof. heston ::Joey: No. No.
Heston: Sa, la cosa triste è che per poco le davo una "A". Ci ho pensato e ripensato e poi .... alla fine, ho trovato il suo saggio su "Catch-22" leggermente deprimente.
Joey: L'ha trovato deprimente?
Heston: E' una storia sulla speranza, Joey. Voglio dire, quest'uomo, messo faccia a faccia con l'assoluta assurdità della condizione umana, è terrorizzato dalla sua anima. Lui si butta. Lui sceglie la vita. Qui. Pagina 461. Legga la parte evidenziata.
[Professor Heston le da una copia del libro "Catch-22".]
:: joey ::Joey: "Dovranno tentare accanitamente di catturarmi questa volta. Loro ci proveranno accanitamente. E anche se loro non ti trovano, che razza di modo di vivere è questo? Tu sarai sempre solo, mai nessuno sarà dalla tua parte, e tu vivrai sempre nel pericolo di essere tradito. Io adesso vivo in questo modo. Ma tu non puoi voltare le spalle alle tue responsabilità e scappare da loro, insisteva il Maggiore Danby. E' uno stato d'animo negativo. E' d'evasione. Yossarian si mise a ridere con uno scherno esagerato e scuoteva il capo. Io non sto scappando dalle mie responsabilità. Sto scappando da loro. Non c'è niente di negativo dal scappare per salvarmi la vita."
[Joey capisce il vero significato che si cela dietro queste parole.]
Heston: Come dissi durante la lezione, molti critici trovano questo momento troppo sentimentale. Un autore che maldestramente raggiunge e introduce un racconto amorale con uno morale. Un tradimento imbarazzante di tutte le commedie dark che lo precedettero. Ma per me? A me è sempre piaciuto. Ed ha un accento bello e speranzoso. Capisce il mio punto di vista?
Joey: Si, capisco.
[Joey si alza dalla sedia.]
Heston: Mi dispiace, le sembrava avessi finito?
Joey: Adesso devo andare in un altro posto. Possiamo continuare con questo il prossimo semestre.
Heston: Pensa onestamente che la lascerò entrare di nuovo in uno dei miei corsi?
Joey: No. E lei pensa onestamente che io mi iscriverò di nuovo ad uno dei suoi corsi? Ma ho bisogno di un consigliere.
Heston: E le piacerebbe fossi io?
Joey: Si, proprio così. Perché è il mio più grande desiderio continuare a tormentarla fino al giorno in cui finalmente lascerò questo istituto.
[Joey gli rende il libro, ma prima che lui possa prenderlo, lei lo riprende.]
Joey: Ma se funziona e io non la rivedrò per il resto della mia vita, va bene lo stesso. Arrivederci.
[Lei gli da il libro e va via.]


13. ESTERNO. DI FRONTE ALL'AGENZIA DI CAMBIO - GIORNO
[Pacey è seduto fuori con Sadia, e i due stanno parlando mentre bevono una tazza di caffè. Pacey è piuttosto sconvolto e Sadia cerca di rincuorarlo.]
Sadia: Quindi c'è un'anima lì da qualche parte. E pensare che io presumevo che tu fossi un altro degli squaletti preferiti di Rich Rinaldi.
[I due si alzano ed iniziano a camminare.]
Pacey: Sadia, ho messo seriamente nei casini il mio migliore amico. Sento male allo stomaco da tutto il giorno. E Rich aveva ragione, il resto dei miei clienti sapeva a che cosa stava andando incontro. Ma Dawson mi aveva affidato i risparmi di tutta la sua vita, e io li ho buttati al vento. Come ho potuto permettere che succedesse?
Sadia: Ok, questo capita molto spesso. Fa parte della vita di un agente di cambio.
Pacey: Beh, per me non è accettabile. Devo rimediare.
:: pacey e sadia ::Sadia: Ti dispiace se ti faccio un paio di domande?
Pacey: Si, certo.
Sadia: Su nastro? Ok, uhm ... forse più tardi?
Pacey: Più tardi, si. Penso che più tardi probabilmente sarà meglio.
Sadia: Grazie. Oh, comunque non stasera. Ho già dei piani.
Pacey: Fammi indovinare, il tuo ragazzo?
Sadia: Fidanzato, a dir la verità.
Pacey: Fidanzato? Davvero? Oh, le batoste si susseguono.
Sadia: No, è-- è solo una relazione a lunga distanza, sai, ed è alquanto noiosa e-- sai?
Pacey: Oh, giusto. Beh, per quanto sia noiosa, mette tutte le cose apposto. Beh, immagino sia stato bello finché è durata.
[Sadia lo bacia sulla guancia.]
Sadia: Chiamami se vuoi parlare.
Pacey: Certo. Certo.
[Sadia va via e Pacey rimane solo a riflette.]


14. INTERNO. CENTRO DI CONSULENZA - GIORNO
[Jen è al telefono con uno studente, mentre Jack è seduto su uno dei divani che fissa il muro. Jen lo vede e sembra preoccupata.]
Jen: [Al telefono] Di niente. Ciao.
[Jen riaggancia la cornetta e si avvicina a Jack.]
Jen: Ehi.
Jack: Ehi.
Jen: Hai appena fallito un esame o la scorsa notte non è andata così bene come mi aspettavo?
Jack: Sai che non mi è mai importato molto della scuola.
Jen: Mi dispiace.
Jack: Non è colpa tua. Pensi che io uscissi con David solo per dimostrare qualcosa a me stesso?
Jen: Qualcosa per cosa?
Jack: Solo per dimostrare che io potrei farcela, che io potrei avere una relazione. Sai, avere un ragazzo.
Jen: Non lo so. Voglio dire, è questo un qualcosa che tu senti di aver bisogno di dimostrare a te stesso?
Jack: Si. Chi vuole essere un trentacinquenne che vive da solo e va in giro nei bar in cerca della persona giusta?
Jen: Aspetta un attimo. Tu hai solo vent'anni. Non hai nemmeno l'età per stare in quei bar da solo a tormentarli con la tua tristezza da single.
Jack: Si, questo lo dice la ragazza il cui nome era il primo della lista di metà dei buttafuori di New York.
Jen: Ascolta, quello che voglio dire è che non penso che tutti incontrino l'amore della loro vita quando sono adolescenti. Oppure quando sono venticinquenni. O persino trentacinquenni. Ma questo non significa che tu debba smettere di cercare e sperare. Sai, perché tu incontrerai quella persona e quando lo farai immagino che tu lo capirai.
Jack: Tu finirai con C.J. Sai David diceva di sapere che voi due vi sareste messi assieme perché tu gli ha dato speranza.
Jen: Io?
Jack: Si. Voglio dire, tu mi ha dato speranza. Proprio così, vero? Tu hai trovato qualcuno che ti rende felice. Qualcuno che non è gay.
Jen: Si, beh, lui è leggermente gay, solo nel settimo grado del termine. Lui mi rende felice. Anche quando le cose sono orribili. Sai, mi piacerebbe condividerlo con te se potessi.
Jack: Grazie, ma non è necessario.


15. INTERNO. AGENZIA DI CAMBIO - GIORNO
[Pacey è nel suo ufficio ed ha appena finito una delle tante telefonate con i suoi clienti, e poi chiama la sua segretaria.]
Pacey: [Sospira] Chi è rimasto, Signorina Seater?
Sig.na Seater: Solo Dawson Leery. Vuole chiamarlo? Pacey, vuole chiamarlo?
[Pacey si alza e va da Rich, il quale è pronto ad andarsene.]
Rich: No, no. Non mi tratterrai di più. Stasera ho un appuntamento caldo. Lo ammetto. Mi hai fatto vergognare, Witter. Ora devo trascorrere le mie notti per mettermi al passo con il mio dannato protetto.
Pacey: Ok, questo è fantastico. Voglio solo-- voglio solo chiederti una cosa prima che te ne vada.
Rich: Sempre che non preveda il fatto che debba rimanere qui mentre piangi.
Pacey: Lo prometto.
Rich: Che c'è, ragazzino?
Pacey: Beh, mi stavo solo chiedendo se forse tu potresti coprirmi? Prestarmi un po' di soldi.
Rich: Stai scherzando, vero?
Pacey: No. Vorrei, ma ... tu non hai idea di quanto per me sia difficile chiedertelo, Rich, ma un mio amico un paio di settimane fa, è venuto da me e voleva che gli duplicassi i soldi molto velocemente. Quindi li ho investiti tutti su Stepatech.
Rich: E' stata una mossa stupida, Pacey.
Pacey: Ma lui voleva tirarsi indietro, e gli ho detto di non farlo, gli ho detto di fidarsi di me e di resistere, e questo ragazzo è il mio più vecchio e caro amico d'infanzia. Non posso metterlo in questo casino, Rich.
Rich: L'hai già fatto, Pacey.
Pacey: No, dico sul serio. Tutto quello che voglio fare è rendergli il suo investimento iniziale. E poi ti restituirò tutto compresi gli interessi che vuoi.
Rich: E che mi dici di te? Cosa è successo alla tua rendita disponibile?
Pacey: Non mi è rimasto nulla. Tutto quello che avevo l'avevo investito su Stepatech. Possiedo solo, che so, 300 dollari adesso.
Rich: Sai, è divertente. Tu sei molto bravo nel tuo lavoro, così sicuro di te, che  qualche volta dimentico quanto tu sia giovane e stupido.
Pacey: Ti prego, Rich, adesso ho bisogno del tuo aiuto, non delle tue prediche, ok?
Rich: Oh, io penso di si, a dir la verità. E ti dirò quello che avresti subito dovuto dire al tuo amichetto. No.
Pacey: Tutto qui? Questo è tutto quello che hai da dirmi? Io sono venuto da te, ho  umiliato me stesso, e tu dici solo no?
Rich: Proprio così, si.
Pacey: [Ride] Sai, Rich, qualche volta sei così bravo nel tuo lavoro che dimentico quanto tu sia un bastardo insensibile.
Rich: Tu lavori per me. Io sono il tuo capo. Bada a come parli.
Pacey: Ok, Rich, ti sto solo chiedendo un favore! Solo per questa volta!
Rich: Io...non...faccio... favori, Witter.
Pacey: Perché no? Perché Dio ti ha proibito di lasciare la routine alla Gordon Gecko per un secondo? Voglio dire, per te sarebbe così facile, amico. Aiutami e basta!
[[N.B: Gordon Gecko è il ruolo interpretato da Michael Douglas nel film di Oliver Stone "Wall Street". Il suo personaggio era uno speculatore che comprò una compagnia aerea, la BlueStar, la svuotò, gettò sul lastrico i dipendenti e poi se ne liberò.]]
:: pacey e rich ::Rich: Aiutarti?! Io ti ho dato un lavoro, Witter! Io ti ho dato la possibilità di scappare da un'esistenza meschina, ed ogni passo lungo il cammino, tu sei stato un condiscendente rompi scatole. Quindi dimmi, perché dovrei aiutarti? Prendi questa penna. Prendi questa penna, Witter, e scrivi la data di oggi. Perché da oggi in avanti, tu sarai una nullità. Tu sei un fallito ed un perdente, e tu meriti tutto quello che--
[Pacey gli da un pugno e i due cominciano a fare a botte sopra la scrivania.]
Rich: E' tutto finito, Pace. Non preoccuparti ... sei licenziato. Ad ogni modo, è questo quello che hai sempre voluto. Perdente.


16. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY ED AUDREY - GIORNO
[Audrey è seduta sul suo letto che sta leggendo il libro che Eddie ha regalato a Joey, "Europa a 5$ al giorno", quando Joey entra nella stanza.]
Audrey: Ehi, io sono favorevole ad andare in Europa, ma non capisco perché qualcuno vorrebbe farlo con 5 dollari al giorno. Con 5 dollari non puoi nemmeno comprare una pinta di Guinness a Dublino.
Joey: La segreteria chiude fra dieci minuti. Questo non è esattamente il notiziario  dei corsi.
Audrey: Lo so. Ma tutti i corsi estivi sembrano così noiosi, Joey! Chi è che aveva detto che non si dovrebbe frequentare un corso in cui Beowulf è una lettura richiesta?
Joey: Io.
Audrey: Che stupida, pensavo fosse stato Woody Allen.
Joey: Audrey, a meno che tu non abbia intenzione di iscriverti al Santa Monica Junior College, è meglio che ti dia una mossa.
:: joey ed audrey ::Audrey: Va bene. Va bene.
Joey: E puoi rendermi quel libro? Devo iniziare a leggere qualcosa per il mio viaggio.
Audrey: Cosa?! Da quando hai deciso di partire?
Joey: Da adesso.
Audrey: Joey Potter, tu sei piena di sorprese. Ciao, bella!
[[N.B: Audrey pronuncia 'Ciao, bella' in italiano.]]
[Audrey, va via, e Joey sta per andare verso il telefono per fare una telefonata, quando nota una busta. La apre e comincia a leggere la lettera che c'è dentro.]
:: joey ::Eddie: [Voce] "Cara Joey, come sai, io non sono bravo con gli addii, ma immagino che questo lo sia. Questa volta è quello vero. Perché per quanto io pensassi di volerci insieme, suppongo che quello che voglio di più sia stare con una di quelle persone che vive ogni momento della sua vita senza indecisioni e senza rimpianti. Qualcuno che si azzarda a disturbare l'universo senza pensare alle conseguenze. E tu non sei una di quelle persone, per lo meno non ancora. Forse un giorno mi dimostrerai che ho torto. Spero di si. Ma chi lo sa? Forse le persone non possono cambiare. Forse siamo condannati a ripetere sempre gli stessi errori non importa quanto ci sforziamo. Io spero sempre per un lieto fine. Cosa da pazzi, vero? Abbi cura di te stessa."


:: pacey ::
17. ESTERNO. DI FRONTE A CASA LEERY - GIORNO
[Pacey sta camminando verso casa Leery. Poi si ferma e guarda il cielo, mentre cerca le parole giuste per dire a Dawson che ha perso tutti i suoi soldi.]


[Fine dell'episodio.]

Traduzione Dawson's Friends Italia






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